mercoledì 6 novembre 2013

LUCA SAMMARTINO DIVENTA UN CASO. MAGGIORANZA A PEZZI SU HUMANITAS MISTERBIANCO

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“Sono sereno, il mio governo è estraneo”. Rosario Crocetta prova a chiudere la vicenda Humanitas, il caso della clinica oncologica di Misterbianco che ha mandato in frantumi la sua maggioranza. Nonostante la fiducia, incassata meno di una settimana fa, il governatore deve affrontare questa crisi interna scoppiata fra i centristi di Giampiero D’Alia e il partito di Lino Leanza, Articolo 4.

Gestione dei minori a Siracusa, De Simone: “Un ulteriore danno alle casse municipali”. Ma l’assessore al Bilancio Pane: “ Non attueremo nessuna politica di austerità”

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Vengono a cercare una vita dignitosa che i paesi d’ origine non riescono ad assicurare a causa della guerra civile, della povertà. Si affidano agli scafisti, gente senza scrupoli, per raggiungere le coste siciliane. Tempo fa sbarcavano solo uomini, ora affrontano la traversata con tutti i rischi che comporta interi nuclei familiari, donne, anche in avanzato stato di gravidanza,  minori non accompagnati. Alcuni bambini sono diventati orfani nei vari naufragi.I centri d'accoglienza sono pochi e non adatti a contenere questi migranti che diventano sempre più numerosi.

UN CAFFE' CON FRANCESCO BOCCIA

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Il deputato del Partito democratico Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio, ha svelato in un'intervista a Repubblica del 9 ottobre che ha deciso di sostenere il sindaco di Firenze Matteo Renzi al congresso del suo movimento: «Lo voglio appoggiare. Matteo coniuga tradizione e cambiamento. Rappresenta la migliore sintesi tra la storia dell'Ulivo, il Pd e il futuro. Che, va detto, deve essere affidato nelle mani delle nuove generazioni».
«USCIAMO DALLA SINDROME-SCONFITTA». Per Boccia l'ex rottamatore «può portare il Pd fuori dalla sindrome della vittoriosa sconfitta». Il deputato pugliese ha comunque ammonito il sindaco di Firenze: «Deve solo fare attenzione a non distruggere piante sane assieme a erbacce».

Il presidente Crocetta incassa la fiducia all’Ars Ma aumenta il numero dei contrari: 31 voti

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Ore 21. 30 Crocetta incassa la fiducia dal Parlamento siciliano.Un risultato scontato per tutti già alla vigilia ma i 31 voti a favore della decadenza del governo regionale sono più di quelli che il governatore, a conti fatti si aspettava. Ai 18 dei firmatari della mozione di sfiducia, i 14 grillini, i tre della Lista Musumeci e il pidiellino Marco Falcone,se ne sono aggiunti tredici che mostrano la spaccatura dei partiti dell’opposizione. Nel Pdl principalmente dove la fronda creata da Falcone ha spaccato il fronte unico del gruppo che aveva annunciato di rinviare di almeno sei mesi il suo voto favorevole alla cacciata di Crocetta.

UN COMPLEANNO DA PRESIDENTE PER SARO CROCETTA. ERA IL 29 OTTOBRE E DOPO UN ANNO DALL'INSEDIAMENTO DISCUTE LA PRIMA SFIDUCIA

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Il 29 ottobre del 2012 era presidente da poche ore. Domani, un anno dopo, in un anniversario incredibilmente puntuale, Rosario Crocetta affronta in aula la sua prima sfiducia.Sfiduciato da quelli, i 15 – poi diventati 14 – deputati grillini che più volte ha evocato come esempio e come confronto, definendosi spesso più grillino dei grillini.

FORZA ITALIA, MICCICHE' CONTRO ALFANO, IL REDDE RATIONEM ARRIVERA' ANCHE IN SICILIA

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Il Pdl non c’è più, si torna a Forza Italia. Lo ha deciso l’ufficio di presidenza del partito che ha sospeso l’attività e le cariche assegnando tutti i poteri a Silvio Berlusconi.Il Pdl non c’è più, si torna a Forza Italia. Lo ha deciso l’ufficio di presidenza del partito che ha sospeso l’attività e le cariche assegnando tutti i poteri a Silvio Berlusconi.Anche Enrico Letta segue con attenzione l'evolversi della situazione nel Pdl, e attende la nuova Forza Italia alla prova dei fatti in Parlamento.

NEL PD CATANESE UNA PAX INDOTTA, SI RITIRANO I DUE CANDIDATI ALLA SEGRETERIA

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L’ascia di guerra è stata sotterrata. Il Pd catanese sceglie la strada della tregua per il bene supremo della pace interna minata da un congresso in cui non sono mancati veleni e stoccate. I due candidati alla segreteria etnea Jacopo Torrisi e Mauro Mangano hanno scelto a sorpresa di ritirarsi perché il dibattito congressuale, come sottolinea Torrisi, ‘rischiava di diventare uno scontro in grado di minare la credibilità del partito’.

UNA INDENNITA' A TUTTI I GIOVANI PRATICANTI AVVOCATI. COSI' NELLI SCILABRA AL CONGRESSO DELL'AIGA

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Ha scelto la platea dei giovani avvocati italiani riuniti a Palermo per annunciare una misura per certi versi, sì, rivoluzionaria. Se si riuscisse ad attuare: “Pagheremo un’indennità mensile ai giovani praticanti siciliani – ha detto l’assessore regionale alla formazione, Nelli Scilabra -.

I grillini lanciano lo ‘sfiducia day’ Gazebo e banchetti in tutta la Sicilia

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Gazebo, banchetti informativi e volantini per lo sfiducia day. Il popolo 5 Stelle si mobiliterà nel prossimo week end per informare i siciliani sulle ultime vicende dell’Ars, dove martedì prossimo si discuterà la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Rosario Crocetta, presentata dal Movimento 5 Stelle. (GUARDA IL VIDEO).

SAVONA SPIEGA CHI E' TOTO' CARDINALE E I DRS

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Quando la pentola si scoperchia ce n'è per tutti. E Riccardo Savona, umiliato e ostracizzato da Cardinale e i suoi, su ordine di Crocetta, apre gli armadi, ma ancora non dice tutto. Un fiume in piena Riccardo Savona, che si toglie più di un sassolino dalla scarpa, in una intervista rilasciata ad un quotidiano siciliano.
“Se avessi dovuto fare appello al ‘codice deontologico’, -esordisce Savona-  non avrei potuto aderire neanche al gruppo parlamentare dei Drs. Avrei dovuto, al contrario, prendere le distanze da chi è stato indagato.

A Catania è tempo di prevenzione e sostegno al malato oncologico. I due anni di Medicare Onlus

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L’associazione Medicare Onlus nasce nell’ottobre del 2011. Due anni sono trascorsi dal momento della nascita di un progetto che ha come fine la prevenzione delle malattie oncologiche, la diffusione di una cultura della prevenzione oncologica e una serie di servizi e attività di supporto da offrire ai malati di cancro e alle loro famiglie.

I grillini sfidano Crocetta “Vi raccontiamo tutte le sue balle”. SUL CANALE YOUTUBE M5S LA RUBRICA SULLE BUGIE CROCETTIANE

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Il feeling è ormai perduto e il modello Sicilia definitivamente dimenticato. Fra i deputati grillini presenti all’Ars e il presidente Crocetta è scoppiata la guerra. E a dimostrarlo non è solo la mozione di sfiducia presentata dai 14 deputati del gruppo pentastellato col sostegno di tre deputati della lista Musumeci e di una firma “transfuga” dal Pdl, quella di Marco Falcone.

Il no del Pdl alla sfiducia per Crocetta si scrive “responsabilità” si legge paura di tornare a casa

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Certo che i siciliani, e soprattutto gli elettori del centrodestra, farranno molta fatica a comprendere le ragioni per le quali il Pdl all’Ars ha deciso di non firmare la sfiducia a Crocetta, dopo l’iniziativa del Movimento 5 Stelle, subito sposata dall’ex candidato alla presidenza della Regione, Nello Musumeci. E siccome non sono nè ingenui, nè sciocchi, si faranno quattro risate nel leggere“l’appello alla responsabilità” lanciato da un manipolo di deputati pidiellini che vorrebbero dare “altri 6 mesi di tempo a Crocett per governare”. Una tattica suicida rispetto ad una mozione che, se firmata in maniera compatta da tutta l’opposizione, avrebbe posto il Pd davanti ad un bivio strettissimo: o abiurare la scelta di Crocetta, o farsene carico, salvando il presidente e perdendo, contemporaneamente, ogni occasione per smarcarsi da un’esperienza di governo certamente non esaltante in generale, e tragica per il partito di Epifani nel particolare.

"IN QUESTA SALA C'E' QUALCUNO CHE DEVE USCIRE IMMEDIATAMENTE"...E COSI' CROCETTA CACCIO' SAVONA

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"In questa sala c'è qualcuno che non ci deve stare e deve uscire immediatamente", tuona Crocetta dal palco del congresso dei Democratici e Riformisti per la Sicilia. Probabilmente un olezzo si levava dalla sala e Saro Crocetta dopo avere scrutato da dove venisse tale fastidiosa emanazione, individuava un uomo seduto in platea che stava ascoltando l'intervento, proprio il suo intervento e così lo ha cacciato invitandolo a uscire e a lasciare l'assise. Registrato che Crocetta stava parlando proprio di lui, Riccardo Savona, deputato regionale dei Drs, suo approccio finale dopo avere attraversato l'intero arco parlamentare siciliano, dalla destra, al centro, alla sinistra, si è alzato e ha abbandonato il congresso, mentre la gente presente in sala si alzava e in ovazione applaudiva Crocetta.

La gerontocrazia del miope legislatore e i giovani avvocati.

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La tentazione dello stipendio fisso. E l'orgoglio dell'autonomia. La crisi morde, ma il fascino della toga sembra  non tramontare. Fosse anche solo come ammortizzatore sociale per  poter diffondere dati meno drammatici di quelli recentemente rappresentati dall’ ISTAT sulla disoccupazione giovanile ( agosto 2013 40,1 %.). E così il numero degli avvocati cresce senza sosta, sino a sfondare il muro degli oltre  247mila  legali, ma senza pause aumenta anche il numero dei legali nel limbo.