sabato 5 ottobre 2019

'M5s ha rinunciato ai suoi valori', da dissidenti ecco la 'Carta di Firenze'



Tra le richieste il superamento della figura del capo politico e l'attribuzione di piena proprietà e gestione della piattaforma Rousseau al movimento

"Crediamo che in questo momento così delicato per il futuro del M5S si debba ristabilire un rapporto paritetico fra gli eletti a ogni livello e la base". E' quanto si legge nella 'Carta di Firenze 2019' il documento messo on line dai dissidenti M5s riunitisi nel capoluogo toscano domenica scorsa. Tra le richieste, oltre ad un'assemblea nazionale, c'è "la revisione dello Statuto e il superamento della figura del capo politico" e "l'attribuzione della piena proprietà e della gestione del Sistema operativo Rousseau al Movimento".

L'EVOLUZIONE DELLA SPECIE


venerdì 4 ottobre 2019

10 ANNI M5S: GRILLO INNEGGIA AL PD, MA IN CONTRAPPOSIZIONE NASCE CARTADIFIRENZE



Beppe Grillo: "Se io fossi il MoVimento oggi sarebbe il mio compleanno… ok, passi… mi chiedono di fare il discorso: ma cosa direbbi? (così con i verbi siamo a posto).
Superato il girone dei gufi neri e saltato a piè pari quello dei masticabrodo mi ritroverei nella selva delle primedonne. Ah… turpe momento del cammino, irto di trappole per gli istrioni. Vi assicuro una cosa: se riusciamo a superare le trappole anti-istrione iniziamo ad intravedere qualcosa di davvero nuovo. [...]
[...] In questo periodo c’è molta attenzione mediatica rivolta alle mie uscite, in questo momento non ci sto pensando per nulla. Mi sono liberato completamente delle letture in chiave strategico/politica anche dei colpi di tosse.
Se siamo riusciti ad allearci con il PD (e loro con noi) possiamo vederla in due modi: necessità di poltrone oppure uno step evolutivo della politica.
Le mummie ci chiamano democristiani? Opinione di mummia resta".

Ma c'è anche il contraltare, e ce lo illustra Mentana:  

🔴 LA MAGGIORANZA GIALLO-VERDE E' UN SUK... E OGGI ARRIVA UN SILURO


Oggi al Senato, prima firma Lucia Borgonzoni, la Lega deposita l’interrogazione sul presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Al centro della questione le richieste di pagamento che Alpa e Conte inviarono nel 2001 al Garante della privacy, che avevano difeso in tandem in una causa contro la Rai. Carte che potrebbero dimostrare se Alpa e Conte erano due professionisti che lavoravano in autonomia, o se oppure erano soci. I due, fino ad oggi, hanno rifiutato di rendere pubblici i documenti, proibendo anche al Garante di consegnarne copie ai giornalisti che la avevano richieste. Ma ora l'interrogazione parlamentare leghista mira proprio a quello, a costringere Giuseppe Conte a tirar fuori quelle carte.
Ecco il testo:

Interrogazione a risposta scritta

- Al Presidente del Consiglio dei ministri
Premesso che:
secondo quanto si legge sul sito del MIUR, nel 2002, il Prof. Avv. Giuseppe Conte, attuale Presidente del Consiglio, ha conseguito l’idoneità a professore ordinario di Diritto privato in un concorso a cattedra bandito dalla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Campania "L. Vanvitelli", la cui commissione giudicatrice vedeva al suo interno il Professor Guido Alpa;

nel corso dello stesso anno, il Prof. Conte "ha aperto con il prof. avv. Guido Alpa un nuovo studio legale dedicandosi al diritto civile, al diritto societario e fallimentare", secondo quanto si legge testualmente nel curriculum vitae inviato alla Camera dei Deputati nel 2003, per la candidatura alle elezioni a componente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa;


giovedì 3 ottobre 2019

🔴⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ ALLA PRIMA PROVA SI ADEGUANO AL SISTEMA PD, QUELLI CHE DOVEVANO CACCIARE


MA CHE BEL MINISTRO


🔴 Idee balzane e un passato da bulletto social, violento e sessista. Alessandro Sallusti "impacchetta" il grillino Lorenzo Fioramonti, ministro dell'Istruzione che su Facebook insultava Berlusconi, Brunetta e Santanchè: "Viene da chiedersi dove i Cinque Stelle abbiano pescato questo signore che appena insediato si è inventato la tassa sulle merendine e ha proposto di fare sparire i crocifissi dalle aule di tutte le scuole - si chiede il direttore del Giornale nel suo editoriale -. Non siamo moralisti, però credo ci sia un limite. Ognuno è libero di pensarla come crede, ma per fare il ministro della Scuola non si può pensarla come Fioramonti perché serve rispetto verso chi ha idee diverse dalle tue, serve educazione, e senso del limite, tutte requisiti che a questo signore sono mancati e mancano perché invecchiando certo non si migliora".

mercoledì 2 ottobre 2019

DARE AD OGNUNO I PROPRI MERITI


GIORNALISTI DISPERATI PER L'ASSENZA DI TONINELLI, MA DOPO TONINELLI ARRIVA FIORAMONTI, MA DOVE LI PESCANO?

GIORNALISTI DISPERATI PER L'ASSENZA DI TONINELLI, MA DOPO TONINELLI ARRIVA FIORAMONTI, MA DOVE LI PESCANO?: QTSICILIA MAGAZINE - Quotidiano Telematico Sicilia

Pd e Cinque Stelle: come la mettiamo con quegli insulti? | VIDEO - Le Iene



Si dicevano di tutto, da “mafiosi” a, minimo, “incompetenti” e giuravano di non andare mai a governare insieme. Filippo Roma ha incontrato i leader dei due partiti, per provare a far cambiare versione: non è stato per niente facile


Da nemici giurati ad amici per la pelle o quasi, almeno amici per il governo. In politica è possibile, soprattutto quando c’è il rischio di perdere la poltrona.
A un mese dall’avvio del Conte-bis,  Filippo Roma incontra i leader di Pd e M5S, insieme ad altri esponenti dei due schieramenti che oggi siedono felici in Parlamento. Schieramenti che però, fino a poche settimane fa, si insultavano pesantemente, arrivando quasi alle mani.

I PENTAPIDIOTI IN UMBRIA INSIEME

🔴 IL M5S SI FONDA SOLO SULLA DEMAGOGIA ILLUSORIA, MAESTRI NEL PRENDERE IN GIRO I PROPRI ATTIVISTI CHE, ANCORA OGGI DOPO TUTTI GLI INGANNI, NON HANNO CAPITO PROPRIO NULLA. IN UMBRIA IL M5S DOPO AVERE DENUNCIATO IL PD SULLA GESTIONE DELLA SANITA', OGGI SI ALLEA PROPRIO CON QUESTI CHE IL PD RICANDIDA IN MASSA, AL NETTO DI QUELLI CHE NON POSSONO ESSERLO PERCHE' "IMPEDITI". CONTRABBANDANO COME PATTO CIVICO, PER GIUSTIFICARE L'INGIUSTIFICABILE, UNA ALLEANZA POLITICA ORGANICA. NON DIMENTICARE CHE HANNO PRESO I VOTI PER MANDARE A CASA QUELLI DI PRIMA, PER IL CAMBIAMENTO. OGGI PER LORO IL CAMBIAMENTO E' STARE ASSIEME A QUELLI DI PRIMA PER IL POTERE DI POCHI. MAI UN SUSSULTO DI DIGNITA'? MANDATELI A CASA.