martedì 30 aprile 2013

LINO LAQUALUNQUE FOREVER, ADESSO ARTICOLO 527 c.p.



L’avevamo preventivato qualche settimana fa in un nostro precedente editoriale (omettiamo di chiamarlo articolo per non ingenerare confusione)dal titolo “FIRRARELLO-LEANZA-LOMBARDO, A VOLTE RITORNANO, dimenticando di completare con INSIEME.
Infatti è così. Ieri all’ARS i deputati  Lino Leanza, Totò Lentini, Raffaele Nicotra, Luca Sammartino (tutti Udc), Paolo Ruggirello (Lista Musumeci) e Valeria Sudano (Cantiere Popolare-Pid) hanno formato un nuovo gruppo parlamentare e tenuto a battesimo il nuovo soggetto politico regionale “ARTICOLO 4”, proprio nel momento in cui nell’udc  siciliano arriva un ministro , senza portafoglio, ma sempre ministro è.



sabato 20 aprile 2013


LA VOGLIA DI SCONFITTA DELLA SINISTRA ITALIANA

La voglia di perdere della sinistra italiana non ha limiti temporali. Sono esattamente vent’anni che non riesce a portare a casa un successo pieno. Anche quando ha veramente vinto con numeri seri ha fatto di tutto per complicarsi le cose. Le faide interne tra i diversi sentire della sinistra composita, da rifondazione ai comunisti italiani, tra massimalisti ed ecologisti, tra giustizialisti e garantisti, insomma il dopo PCI è stato solo un caravanserraglio. Adesso il PD. Il collante finora è stato solo l’anti-berlusconismo, ma la cultura del governo e tutto ciò che la precede e ne consegue, appena si intravede una parvenza di vittoria, presunta o annunciata e poi anche realizzata, diviene difficoltà realizzativa. E la maledizione si ripete costantemente.
Il “de profundis” ieri con un Bersani che annaspa prima, e si dimette poi  e che tutto avrebbe potuto fare tranne che il leader di un partito come il PD frazionato tra gli ex, Democristiani e Comunisti e le loro rispettive correnti, non ne ha il carisma. A contribuire alle difficoltà, infine, i movimentisti sia endogeni  (per esempio Crocetta & C. in Sicilia) che esogeni (Grillo e M5S), nuova moda del far politica.

martedì 16 aprile 2013


Regione Siciliana, I SALTELLI DEL CARDINALE

Ancora polemiche all’interno della maggioranza. Dopo le dichiarazioni di D’Alia che ha definito mercenari i deputati del gruppo c.d. dei Democratici – Riformisti, ecco la reazione di Cardinale, l’inventore della formula DR.
Tutto accadde per caso. In una notte della pre-vigilia elettorale, allorquando un gruppo composito ebbe un’idea che definiremmo acuta, quelle di varare una formazione politica che avesse come scopo la raccolta di tutti quei soggetti che pur non essendo tecnicamente di sinistra, ma delusi dal centrodestra, avessero collocazione nella coalizione a sostegno del governo regionale e della coalizione del PD.

domenica 14 aprile 2013


FIRRARELLO-LEANZA-LOMBARDO, A VOLTE RITORNANO

E se a Roma la politica piange, di certo nell’Isola, a Palermo e a Catania non ride. Assistiamo giornalmente a performance acrobatiche degli zombie resistenti. Quello che si affermava ieri viene smentito oggi e quindi per il futuro c’è da aspettarsi tutto. L’Isola vuole cambiare , ma la casta è sempre li a pretendere di dare le carte per un gioco che vede perdere solo i siciliani.
Ricordate Firrarello qualche mese fa, quando ancora era senatore? "Stancanelli è improponibile come sindaco" e ancora “Che Stancanelli sarà il mio candidato mi sembra improponibile – dice sicuro il senatore -Lui ha dei legami che, avrà torto o avrà ragione o avrà quello che vuole, rappresentano una linea chiara che io non intendo seguire. Perché le alleanze che lui intende praticare io non intendo praticarle”.

giovedì 4 aprile 2013


Regione Siciliana. Proprio qua le lobby che dice Crocetta hanno fatto “FESTA”

Crocetta aveva annunciato un cambio di rotta della Regione per le incompatibilità. Parla di “lobby che hanno fatto affari con la Regione“ e che vanno eliminate. Se riesce in ciò rimarrà nella storia. Fiumi di denaro la Regione ha sborsato in questi anni, dai grandi eventi, ai contributi dell’agricoltura, e soprattutto nella formazione regionale, come peraltro accertato dagli organi inquirenti. Ma questi affari non sono solo nell’ambito dell’amministrazione regionale diretta, come sottolineato dal governo regionale in questi mesi. Non sia strabico il Presidente e guardi anche in alcune partecipate regionali, autentici carrozzoni mangiasoldi, di cui non dice e non si dice, e al cui vertice vi sono ancora e malgrado il repulisti, commissari nominati dall’ex governatore Lombardo. Queste società ed in particolare Sicilia E Servizi, in questi anni sono stati un vero pozzo senza fondo di spese incontrollate e di transazioni plurimilionarie senza accertamento tecnico. Proprio qua le lobby che dice Crocetta hanno fatto “FESTA”.