mercoledì 16 ottobre 2013

REPORT SETTIMANALE

MEGAFONO CONTRO MEGAFONO PER L'ENERGIA REGIONALE

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Non è un errore la didascalia nella foto (Marini al posto di Marino), volevamo realizzare una rima baciata, visto che di baci tra questi non ce ne sono tanti. E l'occasione ce l'ha data proprio Pezzini il superconsulente europeo per le energie rinnovabili coordinatore della cabina di regia del patto dei sindaci. L'occasione è stata a Catenanuova durante un convegno, allorquanto Pezzini sferra un attacco frontale esplicito a Marino e Pirillo (suggerito dall'alto). Infatti la politica energetica regionale è al centro di una bufera mediatica e di una contrapposizione politica senza precedenti. Da un lato l’Assessore Marino ed il suo Dirigente Generale Pirillo e dall’altro il PD, il Presidente Crocetta ed il mitico Consulente Antonello Pezzini.

TREMA OGGI IL MONDO DELLA POLITICA CATANESE PER IL TERREMOTO FORMAZIONE

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“Sono convinto che con la pazienza certosina della Guardia di Finanza potremo risalire a tutti gli episodi di utilizzo a scopo privato dei fondi che la comunità europea aveva destinato alla Formazione professionale – dice Giuseppe Gennaro, procuratore aggiunto di Catania e titolare dell’inchiesta -. Oltre all’impegno che profondiamo in questa indagine mi sia permesso di dire anche che c’è una quota non indifferente di indignazione”. Una truffa accertata in soli 4 enti, precisa il procuratore Gennaro, facendo intendere che ce ne sono altri nel mirino della Guardia di Finanza.

TUTTI CONTRO TUTTI. "pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone". Adesso dormite sereni

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Siamo al RADDE RATIONEM nel PD? No ! Siamo a quello della politica. Crocetta attacca Cracolici: “Larghe intese? Cracolici ha fatto le strette intese (riferendosi a Lombardo). Fu io ad andare da lui per dirgli di staccare la spina a Lombardo quando l’ex presidente ricevette il rinvio a giudizio. E Cracolici mi rispose: ‘che ne sara’ di noi che abbiamo seguito questa linea’”

UNIVERSITA' NEL CUORE DEL CENTRO STORICO NISSENO, UNIPEGASO E RICERCA

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Parte dal cuore del centro storico di Caltanissetta, da una delle dimore storiche più suggestive, quali Palazzo Lanzirotti-Benintende, in quello che forse è il sito sul quale è sorta la città, il quartiere Provvidenza. E inizia l'impresa  con uno staff di giovani professionisti impegnati nella ricerca scientifica e della green economy, la Archimede srl, la nuova sfida per la formazione universitaria interconnessa con la ricerca e lo sviluppo tecnologico nel campo dello sviluppo sostenibile.

CONVENZIONE IRFIS-APINDUSTRIE CT. Scuderi."Siamo già pronti, i giovani professionisti di IMPRENDITALIA SICILIA aderiscono ad Apindustrie CT e ci supportano".

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“La presentazione della convenzione fra Apindustrie Catania e Irfis-FinSicilia, svoltasi nella sede etnea dell’ex banca regionale di mediocredito, è stata l’occasione per un interessante dibattito sul futuro dell’istituto, ancora per certi versi in fieri, nonostante i suoi 63 anni di storia. La convenzione in se punta a favorire l’accesso al credito alle impresedella provincia catanese, alcune in grande difficoltà a causa della lunga crisi in atto, mettendo a loro disposizione i tanti strumenti di agevolazione finanziaria pubblica offerti da Irfis”. (Carlo Lo Re, Milano Finanza Sicilia del 10 ottobre 2013)

Crocetta: “Il Pd? Basta processi stalinisti contro di me”

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Faremo una giunta a Lampedusa il prima possibile“. Con queste parole il presidente della Regione Rosario Crocetta apre la conferenza stampa a Palazzo d’Orleans. Oltre al governatore, presenti l’assessore Nelli Scilabra, Luca Bianchi, Mariella Lo Bello, Mariarita Sgarlata, Patrizia Valenti, Dario Cartabellotta, Ester Bonafede e Antonio Bartolotta.

PD SICILIA, INIZIA LA CACCIA ALLE DOPPIE TESSERE DEL MEGAFONO

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La riunione è durata poco, un’ora al massimo. E il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo ha mantenuto la linea: il Megafono va sciolto. “Nessuna doppia militanza Pd – Megafono – spiega Lupo – può essere consentita”. Nonostante il governatore Rosario Crocetta, che ha appena annunciato la volontà di aderire al gruppo del Pd all’Ars, non ne comprenda le motivazioni. E nonostante, soprattutto, i deputati regionali del movimento di Crocetta hanno annunciato di non volerne nemmeno sentir parlare.

Sul caso Forzese, le due anime del Pdl alla guerra. Cascio “sconfessa” D’Asero.

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La “sconfessione” è arrivata ieri pomeriggio in aula al termine, sembra, di una tormentata riunione interna al gruppo del Pdl all’Ars. Con un voto di maggioranza che ha messo all’angolo le posizioni espresse dal capogruppo Nino D’Asero e dal deputato Giuseppe Milazzo. La questione ancora una volta, è quella che riguarda la presidenza della prima commissione affari istituzionali. D’Asero e Milazzo hanno ritirato le proprie dimissioni salvando la presidenza di Marzo Forzese.

Napolitano invoca amnistia ed indulto. Ecco cosa può accadere per Berlusconi e Cuffaro.

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Dopo tredici anni, l’ultimo fu il famoso messaggio di Carlo Azeglio Ciampi in materia di informazione e par condicio, un Capo dello Stato, nello specifico Giorgio Napolitano, prende carta e penna per vergare, ed inviare in maniera ufficiale, un messaggio alle Camere. L’argomento scelto è di quelli destinati a spaccare non solo il Parlamento, ma anche il Paese, trattandosi di un chiaro invito alle Camere  a varare un provvedimento di clemenza combinato, indulto ed amnistia, che possa affrontare in maniera risolutiva il dramma dell’affollamento carcerario.

SARO E IL PD. MA CI PRENDONO IN GIRO O PRENDONO IN GIRO LORO STESSI ... E LA SICILIA?

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Per Crocetta i risultati del vertice sono stati positivi “tanto da ritenere superata, in questo momento, la calendarizzazione parlamentare delle comunicazioni già previste per giovedì all’Ars”. Ovvero per Crocetta la crisi è finita e non riferirà in Parlamento come previsto giovedì 10 ottobre. Ma è chiaro che prende tempo e che la "vera verità è altra".

martedì 8 ottobre 2013

REPORT DELLA SETTIMANA www.qtsicilia.it/

Crocetta incontra i suoi “ex” compagni A palazzo d’Orleans in scena lo scontro finale

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E' in corso a palazzo d’Orleans. In casa del presidente Crocetta, il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, il capogruppo Baldo Gucciardi e l’ex capogruppo Antonello Cracolici. Dopo giorni in cui il governatore e suoi compagni, o quasi ex, di partito si sono punzecchiati duramente sui giornali, oggi sarà il giorno della verità.
I toni non saranno né sereni e nemmeno pacati. Lupo ribadirà a Crocetta i motivi che hanno spinto il Pd a chiedere un rafforzamento della giunta e Crocetta ribadirà che di poltrona nel suo governo non vuole cederne. Gli ultimi colpi di coda di una crisi che sembra irrecuperabile si sono consumati ieri pomeriggio quando all’Hotel delle Palme è andata in scena la direzione regionale del Pd convocata per discutere, e approvare, le regole del congresso.
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Cuffaro chiede la scarcerazione per lavorare col frate laico Biagio Conte

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L’ex presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro, condannato a sette anni di carcere per favoreggiamento aggravato alla mafia, ha chiesto di essere scarcerato e affidato in prova ai servizi sociali.
La richiesta di Cuffaro, che dal gennaio 2011 sta scontando la pena nel carcere romano di Rebibbia, entra nel dettaglio della ipotetica destinazione futura: l’ex governatore vorrebbe trasferirsi a Palermo per prestare servizio nella missione “Speranza e carità” del frate laico Biagio Conte, impegnato da oltre 20 anni nell’assistenza ai più poveri ed agli emarginati.
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Nino D'Asero: “Nessun ribaltone, nessuna apertura alle larghe intese.

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“Nessun ribaltone, nessuna apertura alle larghe intese. Voglio stoppare subito la fuga in avanti di qualche fantasiosa mente politica che ha già visto scenari nuovi. La nostra è solo una scelta di correttezza e rispetto istituzionale”. Nino D’Asero, capogruppo del pdl all’Ars e vice Presidente della I Commissione affari istituzionali smentisce che la sua scelta di “salvare” la presidenza di Marco Forzese tornando ad indicare in commissione i nomi dei propri componenti e dunque rimettendo la stessa commissione in condizione di numero legale sia una sorta di “prova tecnica di ribaltone”.
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Il Pd verso il congresso e Crocetta porta all’incasso il sostegno Pdl. Chi vincerà il round?

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Alla direzione regionale del Pd, all’hotel delle Palme, si discute animatamente. Di regole in vista dei congressi di circolo, provinciali e poi di quello regionale per l’elezione dei nuovi vertici Pd in Sicilia. Non mancava proprio nessuno fra i capicorrente dei Democratici. Il gruppo dirigente degli “intransigenti” nel confronto-scontro con il presidente della Regione, Rosario Crocetta ma anche i fedelissimi del governatore. In direzione si sono viste le assessore Nelli Scilabra e Mariella Lo Bello, che non hanno risposto ai diktat del partito mantenendo la carica nella giunta di governo.
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SI CHIUDE UNA STAGIONE POLITICA. ECCO LA SICILIA COME CAMBIA O CAMBIERA'.

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«Si è chiusa una stagione politica, mercoledì si sono chiusi vent’anni, in modo politico, con un confronto politico forte. Berlusconi ha chiesto che cadesse il governo e il Parlamento, in sintonia con il Paese, ha voluto che si continuasse. Le parole del premier Enrico Letta, intervistato su Skytg24, sembrano il sigillo al termine di una stagione lunga e molto controversa, durata appunto vent’anni nei quali non è decollata la cd seconda repubblica.
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Crisi di governo, salta il vertice col Pd Le strade possibili per il presidente Crocetta

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Per tutti era considerato il giorno della verità per il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Il giorno in cui si sarebbero dovute concludere le trattative in corso con il suo partito, il Pd, che ormai da settimane lo ha abbandonato ritirando la fiducia al governo e chiedendo agli assessori di partito di dimettersi. Ma il vertice chiarificatore previsto per oggi sembra già saltato. Almeno a leggere le dichiarazioni del governatore a La Sicilia: “Io sarò a Roma, ospite di Raidue, per parlare dei morti di Lampedusa, che è una cosa molto più importante e seria”.
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SONO I SICILIANI A DETTARE L'AGENDA POLITICA DEL PDL

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Dopo lo strappo delle “colombe” del PdL, cominciano a trapelare i primi particolari sugli episodi e i protagonisti decisivi della più drammatica settimana del centrodestra italiano. E si apprende che a far decidere Angelino Alfano a prendere una posizione diversa da quella di Silvio Berlusconi sarebbe stata proprio la telefonata con la quale, sabato scorso, l'avvocato e deputato Niccolò Ghedini lo aveva avvertito dell'ordine del Cavaliere di dimettersi assieme agli altri ministri dal governo Letta.
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L'ASSESSORE ALLE FINANZE BIANCHI: "SE CROCETTA NON TROVA L'INTESA COL PD IO VADO VIA"

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Per portare avanti le riforme strutturali di cui ha bisogno la Sicilia,serve una maggioranza coesa pronta ad appoggiare il governo regionale. La puntualizzazione di Luca Bianchi, assessore regionale all’Economia arriva dopo una settimana dalle dimissioni dalla giunta a seguito delle tensioni tra il Pd regionale ed il governatore Crocetta. La posizione di Bianchi è chiara: non parteciperà ad un governo che non abbia al suo interno il Pd.
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“Hanno messo una volpe a guardia del pollaio”. Il commento lapidario di Faraone per la nomina di Savona a custode della spesa regionale

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“Se la risposta della commissione all’elezione del suo presidente è stato Savona, era facile immaginarsi il resto. E il resto, infatti, è stata una farsa. A parte l’eliminazione dell’assegno di solidarietà, nel disegno di legge esitato dalla commissione speciale non c’è traccia di alcuno dei principi del decreto Monti. Il nostro secco no era pertanto scontato e conseguenziale”.  La poliemica è iniziata con la nomina del nuovo presidente della commissione che dovrebbe applicare le norme dellaSpending Review, Riccardo Savona. Così Il M5S prende le distanze con sdegno.
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PATERNO': AI SERVIZI SOCIALI A VOLTE RITORNANO, O NON SE NE SONO MAI ANDATI

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Anche i bookmakers inglesi hanno messo Paternò nella lista delle scommesse. L’attenzione dei scommettitori è sulla vittoria e aggiudicazione della prossima gara dei servizi sociali. Tutti scommettono sulla vittoria della coppia (rti) “AZIONE SOCIALE” e “DELFINO”. Danno per certa questa evenienza e noi non comprendiamo bene il perché. Farebbe bene anche l’Amministrazione Comunale di Paternò a scommetere per recuperare circa 18.000 euro che serviranno a risarcire la Edelweis a seguito della sentenza del CGA.
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ALFANO ROMPE: "IL PDL VOTA LA FIDUCIA A LETTA. BERLUSCONI CERCA UNA EXIT STRATEGY DIFFICILE

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Alta tensione nel Pdl, con Angelino Alfano che invita Silvio Berlusconi a fare retromarcia e afferma: "Rimango fermamente convinto che tutto il nostro partito domani debba votare la fiducia al premier Enrico Letta". Se l’andata era terminata con un uno a zero per i falchi Verdini e Santanchè, il ritorno che si è disputato oggi pomeriggio ha decretato un secco due a zero per la coppia di colombe Alfano e Lupi.