martedì 8 ottobre 2013

REPORT DELLA SETTIMANA www.qtsicilia.it/

Crocetta incontra i suoi “ex” compagni A palazzo d’Orleans in scena lo scontro finale

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E' in corso a palazzo d’Orleans. In casa del presidente Crocetta, il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, il capogruppo Baldo Gucciardi e l’ex capogruppo Antonello Cracolici. Dopo giorni in cui il governatore e suoi compagni, o quasi ex, di partito si sono punzecchiati duramente sui giornali, oggi sarà il giorno della verità.
I toni non saranno né sereni e nemmeno pacati. Lupo ribadirà a Crocetta i motivi che hanno spinto il Pd a chiedere un rafforzamento della giunta e Crocetta ribadirà che di poltrona nel suo governo non vuole cederne. Gli ultimi colpi di coda di una crisi che sembra irrecuperabile si sono consumati ieri pomeriggio quando all’Hotel delle Palme è andata in scena la direzione regionale del Pd convocata per discutere, e approvare, le regole del congresso.
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Cuffaro chiede la scarcerazione per lavorare col frate laico Biagio Conte

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L’ex presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro, condannato a sette anni di carcere per favoreggiamento aggravato alla mafia, ha chiesto di essere scarcerato e affidato in prova ai servizi sociali.
La richiesta di Cuffaro, che dal gennaio 2011 sta scontando la pena nel carcere romano di Rebibbia, entra nel dettaglio della ipotetica destinazione futura: l’ex governatore vorrebbe trasferirsi a Palermo per prestare servizio nella missione “Speranza e carità” del frate laico Biagio Conte, impegnato da oltre 20 anni nell’assistenza ai più poveri ed agli emarginati.
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Nino D'Asero: “Nessun ribaltone, nessuna apertura alle larghe intese.

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“Nessun ribaltone, nessuna apertura alle larghe intese. Voglio stoppare subito la fuga in avanti di qualche fantasiosa mente politica che ha già visto scenari nuovi. La nostra è solo una scelta di correttezza e rispetto istituzionale”. Nino D’Asero, capogruppo del pdl all’Ars e vice Presidente della I Commissione affari istituzionali smentisce che la sua scelta di “salvare” la presidenza di Marco Forzese tornando ad indicare in commissione i nomi dei propri componenti e dunque rimettendo la stessa commissione in condizione di numero legale sia una sorta di “prova tecnica di ribaltone”.
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Il Pd verso il congresso e Crocetta porta all’incasso il sostegno Pdl. Chi vincerà il round?

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Alla direzione regionale del Pd, all’hotel delle Palme, si discute animatamente. Di regole in vista dei congressi di circolo, provinciali e poi di quello regionale per l’elezione dei nuovi vertici Pd in Sicilia. Non mancava proprio nessuno fra i capicorrente dei Democratici. Il gruppo dirigente degli “intransigenti” nel confronto-scontro con il presidente della Regione, Rosario Crocetta ma anche i fedelissimi del governatore. In direzione si sono viste le assessore Nelli Scilabra e Mariella Lo Bello, che non hanno risposto ai diktat del partito mantenendo la carica nella giunta di governo.
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SI CHIUDE UNA STAGIONE POLITICA. ECCO LA SICILIA COME CAMBIA O CAMBIERA'.

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«Si è chiusa una stagione politica, mercoledì si sono chiusi vent’anni, in modo politico, con un confronto politico forte. Berlusconi ha chiesto che cadesse il governo e il Parlamento, in sintonia con il Paese, ha voluto che si continuasse. Le parole del premier Enrico Letta, intervistato su Skytg24, sembrano il sigillo al termine di una stagione lunga e molto controversa, durata appunto vent’anni nei quali non è decollata la cd seconda repubblica.
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Crisi di governo, salta il vertice col Pd Le strade possibili per il presidente Crocetta

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Per tutti era considerato il giorno della verità per il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Il giorno in cui si sarebbero dovute concludere le trattative in corso con il suo partito, il Pd, che ormai da settimane lo ha abbandonato ritirando la fiducia al governo e chiedendo agli assessori di partito di dimettersi. Ma il vertice chiarificatore previsto per oggi sembra già saltato. Almeno a leggere le dichiarazioni del governatore a La Sicilia: “Io sarò a Roma, ospite di Raidue, per parlare dei morti di Lampedusa, che è una cosa molto più importante e seria”.
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SONO I SICILIANI A DETTARE L'AGENDA POLITICA DEL PDL

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Dopo lo strappo delle “colombe” del PdL, cominciano a trapelare i primi particolari sugli episodi e i protagonisti decisivi della più drammatica settimana del centrodestra italiano. E si apprende che a far decidere Angelino Alfano a prendere una posizione diversa da quella di Silvio Berlusconi sarebbe stata proprio la telefonata con la quale, sabato scorso, l'avvocato e deputato Niccolò Ghedini lo aveva avvertito dell'ordine del Cavaliere di dimettersi assieme agli altri ministri dal governo Letta.
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L'ASSESSORE ALLE FINANZE BIANCHI: "SE CROCETTA NON TROVA L'INTESA COL PD IO VADO VIA"

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Per portare avanti le riforme strutturali di cui ha bisogno la Sicilia,serve una maggioranza coesa pronta ad appoggiare il governo regionale. La puntualizzazione di Luca Bianchi, assessore regionale all’Economia arriva dopo una settimana dalle dimissioni dalla giunta a seguito delle tensioni tra il Pd regionale ed il governatore Crocetta. La posizione di Bianchi è chiara: non parteciperà ad un governo che non abbia al suo interno il Pd.
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“Hanno messo una volpe a guardia del pollaio”. Il commento lapidario di Faraone per la nomina di Savona a custode della spesa regionale

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“Se la risposta della commissione all’elezione del suo presidente è stato Savona, era facile immaginarsi il resto. E il resto, infatti, è stata una farsa. A parte l’eliminazione dell’assegno di solidarietà, nel disegno di legge esitato dalla commissione speciale non c’è traccia di alcuno dei principi del decreto Monti. Il nostro secco no era pertanto scontato e conseguenziale”.  La poliemica è iniziata con la nomina del nuovo presidente della commissione che dovrebbe applicare le norme dellaSpending Review, Riccardo Savona. Così Il M5S prende le distanze con sdegno.
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PATERNO': AI SERVIZI SOCIALI A VOLTE RITORNANO, O NON SE NE SONO MAI ANDATI

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Anche i bookmakers inglesi hanno messo Paternò nella lista delle scommesse. L’attenzione dei scommettitori è sulla vittoria e aggiudicazione della prossima gara dei servizi sociali. Tutti scommettono sulla vittoria della coppia (rti) “AZIONE SOCIALE” e “DELFINO”. Danno per certa questa evenienza e noi non comprendiamo bene il perché. Farebbe bene anche l’Amministrazione Comunale di Paternò a scommetere per recuperare circa 18.000 euro che serviranno a risarcire la Edelweis a seguito della sentenza del CGA.
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ALFANO ROMPE: "IL PDL VOTA LA FIDUCIA A LETTA. BERLUSCONI CERCA UNA EXIT STRATEGY DIFFICILE

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Alta tensione nel Pdl, con Angelino Alfano che invita Silvio Berlusconi a fare retromarcia e afferma: "Rimango fermamente convinto che tutto il nostro partito domani debba votare la fiducia al premier Enrico Letta". Se l’andata era terminata con un uno a zero per i falchi Verdini e Santanchè, il ritorno che si è disputato oggi pomeriggio ha decretato un secco due a zero per la coppia di colombe Alfano e Lupi.

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