domenica 24 ottobre 2010

Sicilia, Catania, Politica - Questuare e Politica

Salvo Pogliese - Daniele Capuano - Castiglione e Rotella 

Nel commentare la “risoluzione Castiglione”, la chiamiamo così perché degna di autorevolezza tanto quanto quelle delle Nazioni Unite (sic !),  che prevede il ritiro delle deleghe ai due assessori del MpA sedenti nella giunta della Provincia di Catania con motivazioni del tutto personalistiche poco attinenti alla politica, non possiamo tralasciare gli aspetti più inverosimili del new look grossolano della politica siciliana (anche italiana).
Iniziamo da questo fatto, politicamente mortificante ed ingiustificabile sotto l’aspetto etico-politico, per aprire al ragionamento sulla deriva dozzinale che l’azione politica ha assunto da tempo, che definiremmo inzuppata solo da personalismi, sullo sfondo dell’utilità ad personam. Questa, oggi, è regola indiscutibile che fa muovere equilibri, adesioni, sostegni e partecipazioni, partendo dai consigli di quartieri fino alla Camera Alta della Repubblica.
Castiglione, non poteva sottrarsi a tale inadeguata regola, diventata il credo dei mediocri, e non poteva sottrarsi proprio perché, a prescindere dal vanto delle cene berlusconiane cui partecipa, fa parte della stessa ridda, ritenuto erga omnes uno dei tanti che zampettano in politica, senza grande statura da statista autoreferenziale. Ah ! se non ci fosse il suocero, come dicono anche i più vicini…ma torniamo al nostro ragionamento.
A sostituire i due uscenti autonomisti, sarà, per il momento solo uno, tale Mimmo Rotella, uomo dell’eterna ricerca di poltrone e di scorte. Rotella, anch’esso autonomista fino ad oggi, candidato alle regionali ultime nella lista del MpA, ha ben pensato che è meglio una poltrona nell’ente inutile della provincia che nulla, saltando quindi da uno schieramento all’altro,  quantomeno c’è l’autista e la macchina blu, oltre che qualche fotografia nei media. Quanto ci costa questa politica del futile.
Castiglione, con questa operazione, riunirebbe sotto le proprie schiere la celeberrima Comunità di Piero Capuana, padre di Daniele, assessore provinciale in carica, altro personaggio che non essendo stato candidato  a sindaco di Motta nelle schiere autonomiste per ritorsione approda alla corte del presidente della provincia che lo mantiene al posto di assessore designato in illo tempore dal MpA.
Una Comunità religiosa (?) che produce però effetti concreti in termini di voti anziché pensare allo spirito e fa proprio al caso della compagine firralelliana che si fonda sulla gestione delle prebende alla guisa degli antichi signori feudatari del medioevo, che si affacciavano la mattina distribuendo i resti dei banchetti alla plebe, ma il filetto lo avevano già mangiato loro.
Castiglione e Firrarello hanno bisogno di fare turn-over tra le proprie fila, tra chi va per delusione e chi viene per interesse e la comunità di Capuana che porta diverse migliaia di consensi ottenuti con le “preghiere”  è utilissima, salvo poi perderla come qualche anno addietro, se non ne viene soddisfatta la famelicità
Orbene, questa è la regola che oramai viene applicata nella politica degli eletti dal popolo. Il tanto esagerato “do ut des” …e del popolo ce ne fottiamo. Ma su questo si fonda il potere che non può prescindere, non può essere scevro del consenso e dai voti. Una contesa a levare e mettere, ad accrescere le schiere di “clientes”, un rubamazzetto senza fine senza nessun sussulto morale ad amministrare in nome e nell’interesse per il popolo.
Ma esistono anche casi al contrario, che cambiano non per prendere ma perché non hanno preso.
Il deputato regionale Salvo Pogliese per esempio, finiano da sempre, nemico (di gruppo) dei larussiani siciliani, era in procinto di essere nominato assessore nel governo regionale Lombardo/bis, l’accordo era stato consumato, il vestito pronto ed anche la cravatta, se nonché Fini da lo stop al Presidente della Regione e sceglie diversamente, a fare l’assessore ci va Nino Strano, forse ritenuto più idoneo alla carica. Ma Pogliese primo degli eletti nel PdL catanese con 20.000 preferenze, un plebiscito di “voto libero”, non ci sta. Non solo cambia baracca e si affida ai nemici interni del ministro della difesa anche ad essere l’ultimo dei sodali, ma adesso è diventato perfino l’alfiere della battaglia anti Lombardo, del quale negli anni passati era stato collaboratore da assessore alla provincia di Catania, lo si vede quotidianamente sulle TV locali a chiosare sulla politica del governo regionale in un accanimento inusuale.
Questa è la potenza della poltrona, mancata in questo caso. Eppure qualche osso che cade dal desco governativo si accontenterebbe di ghermirlo. Chi è rappresentante del popolo, e questi lo è più degli altri con 20.000 preferenze, non può certamente affidare la propria azione politica alla ricerca di un posto al sole, ma dovrebbe con coscienza svolgere l’incombenza che gli elettori gli hanno affidato, quello del legislatore solo  nell’interesse del popolo siciliano.
Finiamola qui questa nostra interpretazione, sarebbe oltremodo noioso per chi legge scendere nei particolari piccanti, aspettiamo solo le reazioni, qualora avessero gli argomenti, per continuare a particolareggiare i fatti che sono numerosi, l’inside new’s è essenziale, per capire e fare capire.

13 commenti:

  1. Ci han traditi e lo han fatto molte volte con cinismo e determinazione
    han portato fratelli e compagni in prigione
    e hanno messo un guinzaglio all'illusione
    non esiste un popolo padrone
    non esiste ancora un popolo vincente
    ma soltanto una massa di povera gente
    da piegare e da rendere ubbidiente da umiliare e da rendere impotente

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  2. AVANTI SIAM FASCISTI25 ottobre 2010 alle ore 00:50

    ma Pogliese fa ancora il bamboccione come dice brunetta, a quasi 40 anni dipende totalmente dal padre che è uno in gamba di lui non saprei dire lo stesso

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  3. COMPAGNIA DEL PISTACCHIO DOC25 ottobre 2010 alle ore 00:53

    AMMETTIAMO CHE POGLIESE SIA UN BAMBOCCIONE DEDITO ANCORA ALLE RAGAZZATE E AI CAZZEGGIAMENTI DA BULLETTO, MA DI CASTIGLIONE CHE DOVREMMO DIRE CHE HA SPOSATO FIRRARELLO PER DIVENTARE FAMOSO, ALMENO SALVO E' IL FIGLIO E SUO PADRE GLI HA COMPRATO IL GIOCATTOLO DELLA POLITICA

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  4. LA RABBIA VERA E' CHE SONO QUESTI NULLAFACENTI DI PROFESSIONE CHE CI DEVONO NON/GOVERNARE, E' UNA VERGOGNA PER LA SICILIA E PER L'ITALIA MANDIAMOLI A CASA PER SEMPRE, POI VORREI SAPERE SE POSSIBILE LA PROFESSIONE DI OGNUNO DI LORO , MA QUELLA VERA, SE LA MATTINA SI ALZANO PER ANDARE A LAVORARE OPPURE MANGIANO ALLE SPALLE DEL POPOLO

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  5. Due errori, purtroppo, nel contesto di un articolo ben scritto. Errori che, però, per la loro rilevanza, inficiano il testo ed è strano che vengano commessi da chi ha dimostrato di conoscere uomini e cose. Primo errore: Rotella e Capuana sono da tempo distanti anni luce; va da sè che il ragionamento legato alla celeberrima comunità, seppur suggestivo, decade. Secondo errore: Pogliese sarà stato legato a Fini ma lo è ancor di più a Basilio Catanoso che non ha mai fatto mistero della propria scelta di campo: Berlusconi. Anche in questo caso, dunque, il ragionamento è viziato sin dall'origine. Due errori troppo grossolani per non destare sospetti, considerata la preparazione di chi li ha commessi. Perchè, mi chiedo? Mah! Gaetano Rizzo

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  6. Sai, caro Gaetano Rizzo, la politica non è scienza e ciò che sembra scontato invece non lo è affatto. Rotella senza comunità ti assicuro che non ha ragion d'essere, anzi non c'è, e Castiglione non avrebbe imbarcato uno così senza un cospicuo ritorno elettorale .... anche perchè non ci sarebbe altro, nessun contributo intellettuale nel senso che di certo non è uno scienziato, né di competenza amministrativa, lo conosciamo tutti. Quindi sarà un allontanamento strategico, come quello dell'altro fratello Salvo che era portaborse al gruppo parlamentare del MpA all'ARS ... fino alla stabilizzazione.

    Pogliese - Catanoso hanno fatto la scelta Berlusconi, seppur legati a Fini, per la mancata nomina ad assessore, così come detto, te lo assicuro, non vi sarebbe stata una sua proposta se così non fosse stato, giacché il PdL lealista era fuori. A seguito della scelta di Fini si sono affidati a Nania, avvicinatosi a La Russa, per essere gli ultimi a Catania.

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  7. Bravissimo Adomex, a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si indovina ...diceva un saggio della politica qualche decennio fa

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  8. MA DI CHI PARLIAMO .... SONO TUTTI AL SERVIZIO CHI DI PERSONAGGI IMPORTANTI E CHI DELLE MEZZE FIGURE CHE CALCANO LE ORME SUL SACRO SUOLO ETNEO E CHE COSì FACENDO DISSACRANO, SI TUTTI FIGLI DI FAMIGLIA CHI PER UN VERSO (SUOCERO) CHI PER ALTRO (COMUNITA') CHI PER ALTRO ANCORA (PADRE IMPORTANTE) MA LORO NON LASCERANNO NESSUN SEGNO NELLA STORIA MINIMA DELLA POLITICA

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  9. perchè sprecare il tuo talento da scrittore per parlare di questi ominicchi? Certo nella prima repubblica avevano altri compiti non esaltanti, chi andava a comprare le sigarette a Nino Drago (MR)chi curava la segreteria del suocero (GC) e chi non c'era affatto perchè frequentava disco -pub (SP)

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  10. anche se scritto molto bene e fanno bene a pubblicare i tuoi articoli sulla stampa nazionale, non capisco il motivo per cui dai sotto a questi personaggi che qualcuno è stato tuo amico, altri ai avuto rapporti nel lontano 1998 e altri hai sostenuto nella campagna del 2006, lo ricordo perchè me lo hai chiesto, qualcosa ci sarà

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  11. COMPLIMENTI, BELLISSIMO ARTICOLO, MA POTEVI ANCHE INFORMARCI DEI PARTICOLARI "PICCANTI" CHE HAI VOLUTO SOTTACERE L'INFORMAZIONE DEVE ESSERE COMPLETA SE NO CHE INSIDE NEWS E'

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  12. Adomex, forse è ora di mettere mano al "Bunga-Bunga" paternese! Mi pare che ci sono troppi personaggi (anche uomini) che hanno fatto carriera politica col "Bunga-Bunga" anche da noi. Per il resto, non è vero che Castiglione ha sposato Firrarello perchè sono tutti e due ("Bunga-Bunga"?) che hanno sposato il miliardario Vito Bonsignore di cui ha parlato il presidente Lombardo sull'Espresso. "Bunga"!

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  13. Larunchia informata (segue)29 ottobre 2010 alle ore 15:16

    Anzi io Ti proporrei un sondaggio: Dal più importante deputato al più minuscolo consigliere, chi sono a Paternò i politici più figli di "Bunga-Bunga"?

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