"non se nè può più ha detto... caro adomex quello che tu sopra denunci è nulla rispetto a quello che si legge su un quotidiano locale dove la ormai mitica assessore Cancelliere candidamente dichiara che nel bando ha inserito un criterio che possa favorire l'ingresso di nuovo personale dipendente e solo qualche vecchio operatore potrebbe rimanere, basta che assicuri alla cooperativa vincente il 15% del punteggio totale, ciò denota che il "nuovo" assessore al di là di proclami e di fumo occhi non capisce nulla di servizi resi alla persona dove la continuità lavorativa degli operatori non solo è fondamentale ma viene caldeggiata anche da circolari del governo regionale e da norme sulla tutela dei portatori di handicaps, le quali stabiliscono che meno traumi subiscono tali soggetti e meglio è, ma alla signorina dottoressa questo non importa e l'abbiamo capito, inoltre ci terrei a precisare: se vuole far entrare nuovi operatori a posto degli altri perchè ha fatto sorgere un putiferio, dicendo che lei è dalla parte delle lavoratrici scatenandole verso uno "pseudo-sindacalista"? il bando prodotto dal suo ufficio e che lei non sconfessa, le potrebbe mandare quasi tutte per strada? Cari onorevoli, sindaci e senatori, questo è un esempio lampante di uomini e donne che mettete al servizio di Paternò, che da qualche anno vi mettono in seria difficoltà e che hanno gettato nel baratro la ( un tempo ridente) cittadina ma che oggi è diventata solo un paese con dei forti sospetti sulla propria classe dirigente ed un paese dove il sindaco tutti lo identificano con un paio di mutande e non per quello che ha fatto. qualora l'assessore leggesse questo commento e vorrebbe dibattere non ha che da condattare te adomex ed io tramite blog o anche in pubblico sono pronto a smentirla e a far capire al popolo come sono stati gestiti alcuni appalti dell'assessorato negli ultimi anni."Questo il commento di un nostro lettore alla lettura dell'articolo apparso su La Sicilia di sabato 9.1.2010 a pag. 40, dove nello stesso l'assessore Cancelliere esaltava l'azione politico-amministrativa in ordine alla gara svolta, della quale ci siamo occupati precedentemente.
Rimaniamo attoniti anche noi esaminando sia la forma - con la quale dichiara al popolo ciò che fa l'amministrazione, ma cosa ancor più inquietante - sia il merito delle questioni, come se volesse rassicurare e rassicurarsi che nulla è succeso ovvero stia succedendo.
Noi astenedoci da ogni ulteriore commento pibblichiamo due immagini, una di un articolo dell'aprile 2006, sempre di La Sicilia, dove questo che sta succedendo adesso ( i cosiddetti ZERO TITULI ) venivano denunziati pubblicamente già allora dalla UIL, oggetto di denuncia anche alla Procura, l'altra di una risposta ad un quesito chiesto dallo stesso sindacato all'Ufficio Provinciale del Lavoro di Catania, protocollato dallo stesso in data appena successiva al Comune di Paternò, ove inequivocabilmente si attesta quale sia il titolo professionale da possedere per svolgere il compito di Operatrore Socio Assistenziale, unica figura che può svolgere un compito così delicato verso i bambini portatori di handcap.
Ora visto che L'amministrazione Comunale di Paternò tende sempre a creare confusione circa l'azione amministrativa, salvis iuribus, consiglieremmo a chi ne abbia interesse ad adire alla fonte, cioè all'amministrazione della regione Siciliana, richiedendo; ancora salvis iuribus, al servizio ispettivo delle Autonomie Locali, un intervento che valuti l'azione amministrativa dei Servizi sociali dal 2005 ai giorni nostri, e che relazioni anche all'autorità giudiziaria eventuali atti illegittimi ovvero illeciti amministrativi, in maniera tale che una buona volta il cittadino sappia con certezza cosa accade nella CLOACA MAXIMA del palazzo di Città.
Per leggere bene le immagini sopra bisogna clikkarci sopra. Prosit Paternò.
sunu tutti i stissi scummettu ca ora commogghiunu tutti cosi, e chi fussi ca u iudici chiamassi a tutti e facissi pulizia na stu paisi unni sa pigghiunu macari chi nucintuzzi e arredi aiddi fannu pulitica.
RispondiEliminaOCCOREREBBE PIU' STAMPA LIBERA, OCCOREREBBE CHE I GIORNALISTI LOCALI SI ATTIVASSERO CON MATURITA' ANZICCHE' STARE A CORTE PER UN PEZZO DI PANE
RispondiEliminaDEVO DIRE CHE LA SUPPOSTA E' L'UNICA VOCE VERAMENTE LIBERA ANCHE SE SCHIERATA COSI' COME SI ACCERTA, MA ALMENO INFORMA COSA C'E' DENTRO LA NOTIZIA ECCOPERCHE' HA SUCCESSO E LA STAMPA NAZIONALE SUL WEB LA ATTENZIONA
Sono il papà di un bambino disabile che frequenta la seconda media inferiore di un istituto scolastico di Paternò.
RispondiEliminaFino a oggi ho avuto poche certezze nella vita, poche perché la vita e soprattutto la natura mi hanno voluto mettere alla prova. Ho resistito moltissimo, ma non mi sono mai opposto al volere di Dio e ho accettato sempre di buon grado tutto quello che mi è stato dato, non certo dagli uomini. Mi sono sempre affidato e fidato di persone che nella vita hanno dimostrato fattivamente di avere rispetto della vita altrui anche se questa presentasse diversi modi di essere. Leggendo adesso questo articolo, mi è crollata un’altra delle mie poche certezze. Affidare i nostri bambini nelle mani di operatrici che probabilmente nulla sanno di psicologia o di alimentazione è qualcosa di veramente vergognoso. Ancor più grave è pensare che la scelta di tali assistenti nulla ha a che vedere con la loro effettiva preparazione ad affrontare un così delicato compito. Caro onorevole Torrisi, perdona le mie esternazioni ma visto che, in un modo o in un altro, sei stato deputato a rappresentarci, fai in modo che ci governi gente competente e soprattutto che sia rispettosa anche dei bambini che non sono affatto figli di un Dio minore.
Comunque vada a finire questo appello, sono convinto di mostrarmi al cospetto dell’assessore al ramo, dottoressa Cancellieri, e chiederLe se almeno ha compreso l’importanza dell’assessorato che è stata chiamata a governare.
mi fa piacere rivedere un articolo che risale al 2006 dove riporta le gesta delle lavoratrici licenziate che oramai tutti a parte chi è imputato nei processi per mano loro hanno dimenticato,adesso che si è appurato che le lavoratrici e il sindacalista hanno ragione riguardo i"senza titolo"vogliamo rimandare al mittente tutti gli sberleffi e le umiliazioni che le signore hanno dovuto subire da ex colleghe e lecchini di turno che asserivano che tanto sono i più forti a comandare e che l'unico mezzo per rimanere a galla e cedere e divenire sudditi,questo stavolta non è successo e adesso i sudditi per primi pagheranno le colpe dei loro "prìncipi" e detrattori di libertà, saranno esiliati nel paese del nulla perchè è quello che essi hanno cercato e lasceranno in eredità ai loro figli,usurpatori di titolo e di speranze,speriamo che le loro coscienze si muovano,cosicchè essi si redimano.
RispondiEliminaE la Procura della Repubblica cosa fà???
RispondiEliminaSpreca tempo prezioso la Procura,così chi sta espandendo a macchia d'olio il malaffare avrà tutto il tempo per mettersi al riparo e cercare escamotage,intanto chi si affida alla giustizia ha sempre la peggio,bisognerebbe ripristinare il brigantaggio.
RispondiEliminalettera aperta all'assessore Cancelliere
RispondiEliminaApprezzabilissima dottoressa Cancelliere credo che l'assessorato che le presiede sia strategicamente importantissimo poichè è l'unica a Paternò che potrebbe far del bene utilizzando fondi pubblici che sono tanti ma non sono illimitati, pertanto (non ce ne frega nulla di chi l'ha preceduta) da persona per bene qual'è dovrebbe impegnarsi al massimo a far tornare la legalità in un ambiente in cui i lupi regnano ho hanno regnato, mi spiego meglio con un esempio, ho apprezzato con piacere un bando fatto da un comune del Trapanese dove per evitare che alcuni operatori possano distorcere il sistema, mi riferisco alle pseudo-cooperative sociali che ogni anno vengono ad elemosinare ed a farsi raccomandare dallo sponsor politico (in alcuni casi egli è l'eminenza grigia della stessa coperativa), il comune in discorso ha promosso almeno questo si legge nel bando l'assunzione diretta di figure di supporto ai disabili, però tali figure la prima cosa che devono possedere ed esibire è il titolo professionale idoneo, il vantaggio di tale metodologia sarà grande, il comune risparmierà ogni anno il 50% circa delle somme messe a disposizione che si tramuteranno in un vantaggio economico sia per gli operatori sia per gli assistiti, parliamoci chiaro caro assessore presupponendo che la cooperativa sociale non è un'impresa e che quindi non può avere lucro qual è la motivazione che le spinge ad essere avide ed ad accapparrarsi appalti su appalti ed in particolare a farsi sponsorizzare, qualora lei decidesse di dar seguito a questa mia si renderà conto che si tratta solo di parassiti e come lei ben intuisce nate per lucrare dove non si potrebbe mai lucrare, mostri del coraggio e cacci via i mercanti dal tempio.
Chiacchiri persi.
RispondiEliminaA cancillera nun ci senti.
zero tituli e tu che tituli hai per giudicare gli altri?...anche tu fai parte forse del sistema che ha creato i mostri ed adesso spari a zero sulle tue stesse creature? bisognava pensarci prima!
RispondiEliminaahi ahi ahi caro riservista se è tutto questo quello che sai fare.....rumore, chiacchiere ma poca concretezza tu ed i pseudi non so cosa. disfattisti altro che riservisti, ma senza costrutto.
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