Il forte si mesce col vinto nemico;
Col novo signore rimane l’antico;
L’un popolo e l’altro sul collo vi sta.
Dividono i servi, dividon gli armenti;
Si posano insieme sui campi cruenti
D’un volgo disperso che nome non ha.
Col novo signore rimane l’antico;
L’un popolo e l’altro sul collo vi sta.
Dividono i servi, dividon gli armenti;
Si posano insieme sui campi cruenti
D’un volgo disperso che nome non ha.
Servizi Sociali di Paternò forever. Una storia che non finisce mai e che assume sempre più i connotati di una black commedy.
Giovedì, nel primo pomeriggio, l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Paternò nella sede della Cooperativa Edelweis (ancora una volta, e come sempre, vincitrice dell’appalto per l’assistenza igienico personale ai bambini portato ridi handicap nelle scuole) convocate le lavoratrici della cooperativa stessa per l’inizio del servizio de quo, delude le aspettative delle stesse ( non tutte ovviamente)dichiarando che non può aiutarle più nel proseguimento dell’impiego, in quanto per colpa di un sindacalista, tutte coloro che non hanno il titolo idoneo richiesto per lo svolgimento del compito istituzionale non potranno essere riassunte, ovvero licenziate.
Un epilogo di una storia infinita che dal 2005 in avanti vede addensarsi nuvole di tempesta su uno dei settori più delicati e importanti del comune di Paternò.
In origine fu il licenziamento di alcune operatrici che lavoravano da anni nell’assistenza igienico-personale a fare scattare alcune denuncie e ad infiammare la ribalta sul verminaio della gestione dei servizi comunali, e che ha portato al processo a Giovanni Leone, iniziato nell’ottobre del 2008, presumibilmente reo, per avere fatto licenziare alcune di esse ( per non essersi cancellate dal sindacato cui erano iscritte) per farne assumere altre in loro vece, senza che quest’ultime avessero i titoli idonei, così come denunziato dal sindacato in questione, al quale il comune rispose che le procedure erano legittime.
Questa inaspettata accensione di interesse da parte dell’opinione pubblica ha fatto scattare altre inchieste nel merito, facendo si che tutti gli atti adottati negli anni fossero attenzionati dalla Procura Catanese, ma di questo ce ne siamo già occupati e ne aspettiamo gli esiti. Il sindaco Failla, in seguito a ciò e ad altro, fa repulisti nell’assessorato, dopo l’arresto di Frisenna che era succeduto a Gennaro ( uomo di Leone ), nominando un nuovo assessore, la Cancellieri, ed un nuovo sostituto capo unità operativa, Gulisano. Un vernissage nel tentativo di immettere delle novità nella gestione di un settore apparso come la cloaca maxima di un’amministrazione discussa.
Ma cosa vi è di realmente innovativo rispetto alle gestioni precedenti? NULLA
Le cooperative che si aggiudicano gli appalti sono sempre le stesse e sempre in associazione coi soliti noti. Evidentemente qualcosa non torna, imperizia, negligenza, dolo ???
Ma veniamo ai nostri giorni, si pubblica il bando per il rinnovo della gara alla fine dell’anno 2009, e già scattano le polemiche, l’ormai famoso sindacato fa pervenire una lettera all’amministrazione comunale in data 31.12.2009, sottolineando che nel bando stesso vengono previste e prescritte figure professionali anomale, nel senso che si ritiene non idonee a svolgere quel compito per cui occorrerebbe un titolo professionale diverso. L’amministrazione non né da importanza ritenendo, così ci raccontano, di essersi informata con gli uffici dell’ispettorato provinciale e che tutto è regolare.
In più alle società partecipanti vengono chiesti i curricula delle persone da impiegare e per le quali viene attribuito un punteggio. Si va avanti senza nessun mutamento di rotta fino all’aggiudicazione, avvenuta giorno 4 gennaio, che ha visto imporsi la cooperativa Edelweis, come detto, sempre quella, la solita, aggiudicazione fatta da una commissione ad hoc costituita formata dal capo U.O. Rasà, dal suo vice Gulisano, dal contabile del settore Distefano e dall’assistente sociale Guarnaccia, e loro come esperti aggiudicano non si accorgono delle dichiarazioni inidonee della cooperativa rispetto ai titoli da richiedere al personale addetto.
Il caso però scoppia il giorno dopo al rinvenimento della lettera del sindacato con in allegato la nota dell’ufficio provinciale del lavoro. Si accorgono finalmente che alcune lavoratrici non hanno il titolo idoneo per assistenza alla persona, che non è certamente una cosa da ridere o da sottovalutare.
Adesso sorgono spontaneamente alcune domande che ci si deve necessariamente porre, ma rispetto alle quali non pretendiamo risposta alcuna.
· Ma la nota era già a conoscenza della commissione prima della gara e questa non ne ha tenuto conto? Oppure la lettera non è stata resa pubblica per fare svolgere la gara lo stesso?
· Chi aveva interesse che si continuasse ad ignorare che alcune operatrici non avessero i titoli per svolgere tale compito che peraltro hanno svolto per almeno 4 anni?
· Quanto ha falsato l’esito della gara tale circostanza se nel bando viene attribuito un punteggio da dare al personale idoneo impiegato?
· E se oggi l’amministrazione prende tale decisione di rimettere ordine nell’impiego di personale idoneo in possesso del titolo richiesto per legge, tagliando queste lavoratrici che non possiedono il titolo, ma che hanno lavorato (abusivamente???) per tanti anni, come si regolerà per il passato quando le stesse note dello stesso sindacato non furono prese in considerazione ( una nota del 2005 ed una del 2007 ) ma che portarono, per esasperazione e ricerca di giustizia, alle denunzie delle lavoratrici danneggiate?
“Zero tituli” direbbe Mourinho, questa è la verità, più volte denunciato ma nessun provvedimento preso da chi aveva l’obbligo del controllo. Come se uno fosse laureato in Ingegneria, o meglio, avesse anche una laurea di avvocato e pretenderebbe di fare il medico per la quale professione ne occorre una sola anziché due. Secondo voi è possibile?
Ma nel paese delle meraviglie di Paternò può succedere di tutto,e noi non ce ne meravigliamo (scusate l’assonanza) più. Stiamo andando solamente a cercare Alice che qui si è persa.
ma tu scrivi quello che vuoi, tanto onorevoli, senatori, sindaci, capigruppo di maggioranza, insabbieranno,insabbieranno ed insabbieranno, non potrebbero fare altrimenti;
RispondiEliminarispondi a queste domande:
gli assessori ed i funzionari( che tu dici quanto meno essere reticenti) chi li ha messi in quel posto? li hanno messi lì per la loro efficenza o perchè erano degli esperti in servizi sociali? allora anche questa volta la tua voce resterà inascoltata tanto a Paternò c'è il vero "muro di gomma" di cui anche i cittadini sono colpevoli loro si contentano dei call-centre.
TEMPESTIVAMENTE SONO ARRIVATE TANTE TELEFONATE ED INTERVENTI DA TUTTE LE PARTI E DEVO ALCUNE PRECISAZIONI A SEGUITO DELLA PUBBLICAZIONE:
RispondiElimina1- MI DICONO, E ME NE SCUSO SE COSI' FOSSE, CHE L'ASSESSORE CANCELLIERE NON ABBIA AFFERMATO QUELLO CHE MIE' STATO RIFERITO, MENTRE, MI DICONO LO ABBIA DICHIARATO LA RESPONSABILE DELLA COOPERATIVA, CEERTAMENTE AVVISATA DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, NON SI SPIEGHEREBBERO ALTRIMENTI TALI DICHIARAZIONI
2- IO NON AFFERMO CHE VI SIANO STATI FUNZIONARI RETICENTI, HO UN DUBBIO IN MERITO ANZI, SE NON SONO STATI RETICENTI NON ERANO A CONOSCENZA DELLA NOTA, MA COSA ANCOR PIU' GRAVE NON ERANO A CONOSCENZA DELLA NORMATIVA IN MERITO. DELL'UNA LE DUE.
Questo vuol dire che le lavoratrici, che non sono state più riassunte nel 2005, avevano e hanno ragione ad aver denunciato tutto alla Magistratura. Non solo, a questo punto potrebbero anche rivalersi sul Comune per non aver vigilato sull’operato dell’A.T.I. che in illo tempore si aggiudicò la gara?
RispondiEliminaAVANTI!!!! Care lavoratrici, non mollate !!! sono solidale con Voi. Una, dieci, cento donne come voi.
Se fosse necessario inizierò una sottoscrizione per le spese dei vostri legali.
Mai si era visto tanto coraggio a Paternò.
NON VI PREOCCUPATE LAVORATRICI TANTO NON VI LICENZIERANNO C'E' UN "MASCULAZZO" CHE CONTATTERA' I MIGLIORI AVVOCATI DEL MONDO E LUI STESSO E' UN ESPERTO IN MATERIA DI COLLOCAMENTO, QUINDI DORMITE SOGNI TRANQUILLI E NON FATE LE SCIMMIE.
RispondiEliminaSono state lasciate sole a lottare e adesso c'è chi persino vuole pagare le spese legali,non si illudano le signore con queste acclamazioni di circostanza,vedranno nelle aule di tribunale chi le difenderà!Chi sarà al loro fianco?chi asciugherà le ferite a loro inferte dalla spada che i potenti di turno, gli usurpatori di titolo, i patti clientelari e ancora l'indifferenza generale hanno usato per ledere i loro diritti, se le signore saranno vincitrici di questa battaglia tutti pronti a salire nel carro dei vincitori scometto!!!
RispondiEliminaQUINDI SE HO CAPITO BENE DA QUELLO CHE SI EVINCE DALLE PAGINE DI QUESTO BLOG NON C'E' PIU' GENNARO, NON C'E' PIU' LEONE, NON C'E' PIU' FRISENNA PER LE NOTE VICENDE C'E' UN NUOVO ASSESSORE CHE APPARTIENE ALLA STESSA AREA, HANNO DEFENESTRATO PURE QUALCHE FUNZIONARIO IMBARAZZANTE, MA DA QUASI SETTE ANNI GLI UNICI PUNTI FERMI SONO IL CAPO UNITA' OPERATIVA , UNA COOPERATIVA DI PARENTI ED AMICI ED UNA COOPERATIVA CHE DAL 2005 (POICHE' STANDO ALLE MALE LINGUE PRIMA CHE SVOLGESSERO SERVIZIO A PATERNO' ORGANIZZAVANO I VIAGGI PER I VENDITORI DI PENTOLE E DI SERVIZI SOCIALI POCO O NIENTE) DAL NULLA VINCE IN CONTINUAZIONE. ALLORA, IN BASE A QUANDO APPRENDIAMO LEGGENDO QUESTE PAGINE, OGGI, RIMANENDO STUPITI PENSIAMO CHE TUTTI QUESTI SIGNORI SONO STATI USATI ( O GLI E' PIACIUTO FARSI USARE QUANTI DI LOR SIGNORI AVREBBERO MAI FATTO GLI ASSESSORI IN UN PAESE NORMALE) COME MARIONETTE E CHE SICURAMENTE NE PAGHERANNO LE CONSEGUENZE, INFINE, CI CHIEDIAMO ATTONITI E CI DOMANDIAMO: PER CASO ESISTE UN SOTTILE FILO CONDUTTORE CHE PARTE DALLE MONTAGNE GIUNGE FINO ALLA PIANA DI CATANIA ATTRAVERSA UN PAESINO QUASI SCONOSCIUTO PER POI RISALIRE DALLA CASSAMUTUA E PROSEGUENDO PASSA DA PIAZZA S.FRANCESCO DI PAOLA E VA VERSO PALAZZO ALESSI E CHIUNQUE SI SIA IMBATTUTO IN TALE FILO CONDUTTORE E' STATO DISTRUTTO? LE VERE COLPE QUALORA ESISTESSERO RIMARRANNO IMPUNITE? QUESTA DOMANDA NASCE SPONTANEA MA LA RISPOSTA DI CHI CONOSCE LE COSE QUALE SARA'?
RispondiEliminaStai tranquillo che il difensore civico pagato bene con soldi comunali prima o poi si occuperà di queste ingiustizie perchè lui non fa parte del filo conduttore che collega le montagne con piazza A. Torrisi... Oops... S.Francesco di Paola.
RispondiEliminacaro adomex quello che tu sopra denunci è nulla rispetto a quello che si legge su un quotidiano locale dove la ormai mitica assessore Cancelliere candidamente dichiara che nel bando ha inserito un criterio che possa favorire l'ingresso di nuovo personale dipendente e solo qualche vecchio operatore potrebbe rimanere, basta che assicuri alla cooperativa vincente il 15% del punteggio totale, ciò denota che il "nuovo" assessore al di là di proclami e di fumo occhi non capisce nulla di servizi resi alla persona dove la continuità lavorativa degli operatori non solo è fondamentale ma viene caldeggiata anche da circolari del governo regionale e da norme sulla tutela dei portatori di handicaps, le quali stabiliscono che meno traumi subiscono tali soggetti e meglio è, ma alla signorina dottoressa questo non importa e l'abbiamo capito, inoltre ci terrei a precisare: se vuole far entrare nuovi operatori a posto degli altri perchè ha fatto sorgere un putiferio, dicendo che lei è dalla parte delle lavoratrici scatenandole verso uno "pseudo-sindacalista"? il bando prodotto dal suo ufficio e che lei non sconfessa, le potrebbe mandare quasi tutte per strada? Cari onorevoli, sindaci e senatori, questo è un esempio lampante di uomini e donne che mettete al servizio di Paternò, che da qualche anno vi mettono in seria difficoltà e che hanno gettato nel baratro la ( un tempo ridente) cittadina ma che oggi è diventata solo un paese con dei forti sospetti sulla propria classe dirigente ed un paese dove il sindaco tutti lo identificano con un paio di mutande e non per quello che ha fatto. qualora l'assessore leggesse questo commento e vorrebbe dibattere non ha che da condattare te adomex ed io tramite blog o anche in pubblico sono pronto a smentirla e a far capire al popolo come sono stati gestiti alcuni appalti dell'assessorato negli ultimi anni.
RispondiEliminaZERO TITULI MOLTE CHIACCHIERE, DOVREBBERO DIMETTERSI PER PERMETTERE A QUALSIASI PSEUDO-SINDACALISTA (COME DICE IL MESSAGGIO ) DI METTERLI IN DIFFICOLTA' LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DOVREBBE ESSERE COME LA MOGLIE DI CESARE. MA I BANDI DI GARA CHI LI PREPARA TOPO GIGIO?
RispondiEliminaehi riservista non appena ti capita l'occasione bacchetti ormai sei come quei professori che dall'alto della loro cattedra fanno lezione di teorica di morale...e basta
RispondiEliminamacchè morale e morale, qui si accertano quotidianamente le bestialità di una amministrazione ignorante, che ci farebbe solamente ridere se non fosse che a pagare sia la comunità che questi cialtroni amministrano
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