domenica 18 luglio 2010

Sicilia, la "cricca" dei servizi sociali non è solo Catania


“Plauso per l’iniziativa intrapresa dagli organi inquirenti della




Procura di Catania in merito all’inchiesta sui servizi sociali del
Comune. Una impietosa fotografia di come la burocrazia e la cricca
degli affari lucravano alle spalle dei più deboli con uno
spregiudicato senso di impunità, mentre alcuni politici lucravano voti
e consenso elettorale: queste le dichiarazioni a caldo degli on.li
senatore Pino Firrarello e deputati Vincenzo Gibiino, Pippo Palumbo e
Salvo Torrisi.
Quanto si apprende dall’indagine in corso, appare, tuttavia, ancora
marginale rispetto a quanto è avvenuto negli anni passati ed agli
attori reali dello scempio. I parlamentari auspicano che al più presto
l’azione della Procura incida fortemente sulla verità estirpando
definitivamente uno dei cancri di questa città.
Gli on.li, continuando, stigmatizzano su alcune leggerezze nella
pubblicazione di dati e nomi apparsi sui quotidiani: nessuna delle
persone che risultano indagate a vario titolo sono in staff della
segreteria del senatore Firrarello, il sindaco di Misterbianco non è
del Pdl, la moglie del deputato Arcidiacono non lo è più da anni e
soprattutto non lo era più al momento dei fatti.”
firmato
On.li senatore Pino Firrarello, deputati Vincenzo Gibiino, Pippo
Palumbo, Salvo Torrisi.

Questo il comunicato stampa che ieri ha diffuso parte del PdL Catanese, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra ... e con Paternò come la mettono?

5 commenti:

  1. Ma allora, a questo punto, bisogna ritenere che le signore che nel 2006 denunciarono gli stessi presunti misfatti a Paternò, con ogni probabilità avevano e continuano ad avere ragione, non sono sognatrici. Ma perché fino ad adesso sono rimaste inascoltate? Cosa ce di diverso in questa faccenda a Paternò rispetto a Catania? Eppure da quel che ne so, la denuncia è stata prodotta in modo molto circostanziato, con documenti molto chiari e precisi e con nomi e cognomi altisonanti…molto altisonanti. Staremo in attesa!!

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  2. muti stamuni a Patennò

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  3. finchè si limitavano a far danno ad una comunità e si adduceva alla loro incompetenza amministrativa era un conto ma ciò che è successo a Catania e d'intorni (e vedi caso i "colori " sono gli stessi ) dove i signori della politica traevano voti e soldi dai servizi sociali è altra cosa. Lucrare su chi soffre o costruire potentati sui servizi sociali è veramente da "ghigliottina" ed invece a cosa assistiamo: i mestieranti della politica Catanese cioè coloro i quali hanno trasformato la Milano del sud in una città piombata in piena guerra sociale stile somalia (anche i servizi sono da terzo mondo) si limitano ad evidenziare che quel farabbutto o quell'altro non appartengono al loro gregge o se vi apparteneva è scappato prima, vergogna a voi e a chi vi ha votato, spero che questi ultimi si indignino e vi prendano a pedate e liberino la Catania laboriosa e fantasiosa da pecorai (non pastori) contrabbandati per politici.

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  4. ma scusate se intervengo ma visto che siete bene informati soprattutto chi ci ospita per caso pippo failla è ancora il sindaco di Paternò? In caso affermativo ......VVERGOGNA, VVRIOGNA, VRIOGNOSI.

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  5. EXCUSATIO NON PETITA ACCUSATIO MANIFESTA. Il significato di questa locuzione è: se non hai niente di cui scusarti, non scusarti. Affannarsi a giustificare il proprio operato senza che sia richiesto può infatti venir recepito come un atteggiamento sospetto, un indizio del fatto che si abbia qualcosa da nascondere.

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