sabato 27 aprile 2019


Tra i grillini in Parlamento gira un sms che certifica la crisi di governo: "I rapporti oggi sono ancora più tesi di quelli di queste 2 settimane, per cui d'ora in poi se non riusciremo a raggiungere un accordo in sede parlamentare (per un emendamento, una Pdl etc) non ci sarà alcun accordo (e ad esempio i decreti li convertiamo senza modifiche) poiché non potremo affidarci a tavoli di maggioranza extraparlamentari". A inviarlo ai colleghi, scrive il Giornale, è stato Francesco D'Uva, uomo di Luigi Di Maio e capogruppo dei deputati M5s alla Camera. Di fatto, è il rompete le righe: la maggioranza in Parlamento non esiste più, i grillini si considerano liberi di votare con il Pd o comunque in aperto dissenso dalla Lega
Lo strappo sul caso del sottosegretario Armando Siri, indagato per corruzione e che Di Maio vorrebbe allontanare seduta stante, è l'ultima goccia. E la resistenza di Matteo Salvini, che non ha fatto pressioni sul suo consigliere economico per indurlo alle dimissioni, sta aumentando gli attriti nel governo. Peraltro, di fronte allo stallo dei lavori parlamentari, è lo stesso D'Uva a mandare un messaggio ai duri e puri dell'area di Roberto Fico: "Ora è facile per tutti, anche per coloro che la auspicavano, capire come avremmo lavorato male in questi mesi se avessimo usato la linea dura sin dall'inizio".


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