Per il Comune chiesto lo scioglimento per mafia
di Carlo Lo Re
La vicenda Paternò che da una settimana tiene banco in Sicilia è in piccolo il concentrato di alcune gravi aporie del governo Berlusconi. Proviamo ad analizzarne le contraddizioni più grosse.
Il cosidetto “paese di
E veniamo alla strana posizione del Viminale. Perché infatti tocca ora al collega di maggioranza di
Ora, è ovvio che la posizione di Maroni è delicatissima. Si tratta di decidere se lanciare o meno un devastante “siluro” contro il “quartier generale” di un collega ministro, con il quale però in passato non sono certo mancate le frizioni, essendo oggettivamente assai poco conciliabili le posizioni di un federalista spinto e di un nazionalista convinto.
Maroni, quindi, è in una posizione scomodissima. Se scioglie il Consiglio Comunale di Paternò può attrarre su di sé il sospetto di averlo fatto per la ruggine che vi è con
Insomma, un caos davvero considerevole. Nel quale, è chiaro, si rischia di perdere, anzi si è già perso, il vero obiettivo di chi governa. Che è, o dovrebbe essere, compiere scelte giuste nell’interesse della collettività. (riproduzione riservata)
Milano Finanza Sicilia, sabato 29 agosto 2009
Ucci...ucci... sento odor di avvisucci!!
RispondiEliminaQuesto cosa vuol dire, che possiamo gia pensare di allestire il patibolo in piazza? Gia mi prudono le mani!
RispondiEliminaSe intuisco bene si sono risvegliati quelli della riserva indiana. Ti prego quindi caro Adomex falli tacere come hai fatto egregiamente fino adesso,prima che qualcun'altro venga a tirarti di nuovo le orecchie.
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