domenica 14 febbraio 2010

Sicilia, Paternò : IL BURLESQUE... se non fosse tragedia vi sarebbe da ridere

Il termine burlesque si riferisce ad uno scritto comico, con sfumature e intenti satirici e parodistici, ispirato o da un dramma, questo è l'epilogo di una letteratura che noi portiamo avanti da anni e che anzicché sortire effetti educativi o prepositivi e positivi nella società cittadina, sia nella classe dirigente che tra i "sudditi" in atto si assiste ad una deriva verso il basso della qualità della vita e del senso del vivere civile con l'aggravante dell'insensibilità di chi governa la città.
Qualche giorno fa mentre rientravo a Paternò accompagnato da un amico della Sicilia orientale ascoltando il suo stupore nel vedere i cumuli abnormi di spazzatura per le strade mentre alcuni operai attaccavano l'illuminazione artistica del carnevale prossimo, come un paese del terzo mondo ove si va alla ricerca del divertimento effimero vivendo circondati dalla miseria morale, civile e materiale, ho avuto la sensazione che eravamo oramai alla fine della storia nobile di una gloriosa cittadina.
Paternò,  di certo influenzata dalla pesante situazione finanziaria nazionale e mondiale, una crisi che ha travolto l'impostazione dell'economia globalizzata e virtuale, è governata però da una classe dirigente imperturbabile, incompetente ed arrogante che non riesce a scuotersi per trovare soluzioni e progettare sviluppo e cultura. Anzi l'immobilismo e l'assenza di creatività di questa classe dirigente locale, la quale dovrebbe dirigere la comunità, fa si che questo solco si allarghi sempre più anche nei confronti di realtà misere come la nostra, un tempo forse più che la nostra e che adesso ci guardano con disprezzo.
L’essere sommersi da spazzatura, anche morale, è tipico delle zone afflitte, sottosviluppate, arretrate che non riescono a competere con la sfida europea e si accostano più che alla civiltà occidentale ai paesi in via di sviluppo africani, noi  adesso siamo a questo punto.Non vi è soluzione alcuna, è morta anche la speranza.

Una classe politica che non studia soluzioni ma che è protesa a spartirsi poltrone. E mentre la città non ha risorse, non solo per affrontare le sfide importanti, ma neppure per la sopravvivenza quotidiana, litiga per la nomina di altri due assessori. Anziché cercare di ridurre  la giunta comunale a sei membri, piuttosto che tagliare le spese relative alle nomine di direttori generali e difensori civici, così come recitano le recenti norme sia regionali che nazionali, invece di ridurre le spese relative a riunioni di commissioni consiliari inutili ed improduttive. Con tali manovre il comune risparmierebbe complessivamente circa 500 mila euro annui, di contro ha la tendenza di amplificare tali spese “per equilibri politici” come mi suggerisce qualcuno degli addetti ai lavori interessato, come se vivessero in altro mondo.
 Adesso per ultimo assisteremo allo svuotamento delle casse comunali fino al dissesto ed al mancato pagamento perfino degli stipendi ai dipendenti comunali.
Bisognerebbe seriamente analizzare gli ultimi anni di amministrazione per valutare a chi attribuire le colpe di questo stato mortificante, di come sono state spese le risorse comunali e quale percorso abbiano preso. Chi ha indebitato il comune e cosa ha prodotto in termini di sviluppo economico, civile e culturale.
Stamattina infine siamo stati invasi dall’esercito che dopo avere requisito i mezzi della ditta preposta al ritiro dei rifiuti, sotto scorta ha provveduto a ritirare alcuni cumuli di rifiuti ma solamente dal centro storico, lungo il percorso della sfilata carnascialesca.
Riportiamo a tal proposito, l’intervento che il consigliere comunale del PD Mauro Mangano fa sulla vicenda:

Il 12 e 13 febbraio a Paternò la crisi rifiuti raggiunge livelli da tragicommedia.
Giovedì 11 febbraio, un commissario regionale effettuta l'ennesimo trasferimento forzato di somme dalle casse comunali a quelle dell'a.t.o., dando alle ditte la certezza di ricevere le somme dovute per pagare gli stipendi agli operatori.
Venerdì 12 febbraio il sindaco tenta di ottenere mezzi di una ditta di GIarre adatti al trasporto dei rifiuti per ripulire la città con mezzi propri, data l'inadempienza della Simco, che non sembra voler recepire la richiesta di effettuare turni di intensivi di raccolta. Ma la ditta non consegna i propri mezzi, ed al sindaco restano a disposizione soltanto delle motoapi comunali. Dopo avere iniziato a raccogliere la spazzatura e caricarla sulle moto api, risulta chiaro a sindaco & company che non riusciranno mai a farle arrivare fino a Motta S.Anastasia, cioè alla discarica.
Così il sindaco pensa di andare a scaricare la spazzatura all'autoparco comunale, un luogo non attrezzato allo  smaltimento dei rifiuti indifferenziati. Gli abitanti della zona protestano violentemente, inizia un nuovo atto della tragicommedia.
Le moto api cariche della spazzatura raccolta da via Vitt. Emanuele cominciano a fare il giro della città, pare andando a scaricare nelle zone periferiche, diciamo fuori dal tragitto della sfilata di Carnevale di domenica. La giornata si chiude con i cittadini ormai più che sbigottiti, noi che decidiamo di chiedere alla prefettura un intervento energico, e chiediamo al sindaco di dimettersi.
 
Sabato 13 febbraio l'intervento della prefettura diventa evidente ed efficace. Un intervento, si scopre, preparato il giorno prima ma su cui è stata mantenuta assoluta discrezione proprio per non vanificarlo. Infatti all'alba vengono requisiti con un atto deciso i mezzi per la raccolta dei rifiuti, con l'aiuto delle forze dell'ordine e di militari dell'Esercito Italiano che provvederanno anche alla guida degli stessi. A questo punto, nonostante i tentativi di resistenza degli operatori del consorzio Simco, la raccolta può iniziare rispettando le norme regolari dello smaltimento dei rifiuti, evitando il balletto della spazzatura del giorno prima. 
Noi prendiamo atto che l'intervento della prefettura è stato davvero efficace.
Il sindaco si è dimostrato ancora una volta inadeguato rispetto alla gravità di un problema di cui è corresponsabile, anche se ora ne è diventato vittima.
Sullo sfondo, i paradossali preparativi per le feste di Carnevale, con una città ancora sporchissima, un quattro canti in parte chiuso, la via Vitt.Emanuele dissestata. Non è evidente che l'amministrazione non è in grado più di capire cosa fare e cosa no?
Alla Regione, forse la riforma dell'a.t.o. si sta sbloccando, ed i deputati del PD hanno fatto proposte importanti, tenendo conto anche della situazione di Paternò. Infatti mentre il progetto di legge del governo Lombardo prevedeva che i debiti di ogni a.t.o. venissero distribuiti ai comuni, il PD ha proposto che sia la regione a farsene carico (anche il Governatore Lombardo è d'accordo su tale ipotesi ndr), perchè la prima ipotesi rischierebbe di distruggere per anni le possibilità finanziarie di comuni come Paternò”.

Il tutto ha come sfondo una tensione sociale a rischio e che potrebbe avere esiti cruenti. La fame ed il discrimine sociale porta a questo. Ma i politici locali se ne fottono, e cercano di preservare e perpetuare la CASTA.

19 commenti:

  1. STRUNZ




    Strunz,
    ch’ arravugliat’ staj,
    n’goppa a nu marciapiede
    dint a na sfera e sole.


    Nù muscuglione t’ gir attuorn’
    e t’ canta na ninna nanna,
    e tu t’adduorm,
    STRUNZ.


    Salvatore Di Giacomo

    dedicata a tutti coloro che hanno volontariamente ridotto così il mio paese.

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  2. La parte più importante del discorso credo sia

    Una classe politica che [...] litiga per la nomina di altri due assessori.

    Ma è la stessa classe eletta con un plebiscito pochi anni fa? Forse ci siamo persi qualche passaggio, visto l'insofferenza della maggioranza dei cittadini... Paternò è il lampante esempio (se ancora ce ne fosse bisogno) che la democrazia moderna ha fallito.

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  3. Gli altri 2 assessori in più secondo me non centrano. Anzi se si nominerebbe qualcuno-a esperto di spazzatura sarebbe bene. Abbiamo la fortuna di avere un concittadino-a (molto ben pagato-a)nel consiglio dell'Agenzia Regionale Rifiuti. Perchè non la chiamano subito in campo? Altro che moto api e carretti di spazzatura!!!!!!!

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  4. visto che failla e gli altri non sono capaci di risolvere il problema rifiuti perchè non chiamiamo a Bertolaso?

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  5. SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’
    PATERNO’

    UN’ALTRA STORIA
    Rita Borsellino
    Paternò

    COMUNICATO STAMPA


    Sinistra Ecologia e Libertà di Paternò e Un’altra storia Rita Borsellino condannano la scellerate e arrogante condotta perpetrata dal sindaco di Paternò Avv. Pippo Failla, con l’evidente tentativo di nascondere le proprie responsabilità, in ordine alla vergognosa gestione dei rifiuti, che sta trascinando la città nel baratro.
    Assurda è la scelta di trasferire i rifiuti dal centro alla periferia, creando di fatto una diversità tra cittadini di seria A e b.
    Proponiamo come soluzione tre punti qualificanti, per uscire dall’emergenza:
    1) raccolta differenziata spinta porta a porta,
    2) un piano industriale e strategico ecocompatibile per il trattamento dei rifiuti;
    3) le immediate dimissioni del Sindaco Failla, quest’ultimo come vero atto di responsabilità


    DOMENICO SIGNORELLI
    SALVO RUSSO
    SINISTRA ECOLOGICA E LIBERTA’
    PATERNO’


    TURI MAURICI
    UN’ALTRA STORIA
    Rita Borsellino
    Paternò

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  6. Sangue. L’acqua che diventa imbevibile,quando c'è naturalmente ,visto che spesso, nonostante sia un bene comune ne siamo privati, il sangue come simbolo del fuoco e del calore. Siccità . Tutto ciò che viene venduto come bibita al posto delle nostre arance,i nostri politici non hanno avuto nemmeno l'ingegno di mettere nelle scuole o negli uffici i distributori di aranciate, al posto di quelle macchinette che distribuiscono merendine americane, che ci fanno diventare come l'extra terrestre "ET"con la pancia gonfia e la testa piccola, dobbiamo dedurre che la causa è perchè chi fa capo a codesti distributori non è amico di nessun politucolo di turno?
    Rane. Il gracidio delle rane rappresenta il rumore, il trionfo del rumore, è anche il diffondersi del pettegolezzo e delle parole inutili, o peggio, le elucubrate dissertazioni di giullari e di buffoni che si innalzano come detentori della giustizia sociale e portatori di legalità.
    Pidocchi. Li ritroviamo nel parassitismo dei politici che nonostante i problemi più gravi che affligono la nostra città, pensano ancora ad accapararrarsi poltrone ,a nomine di assessori,a nomine di direttori artistici, di direttori generali. E più i pidocchi mangiano, più si moltiplicano e crescono, immensi mostri aracnoidi che sembrano usciti da qualche film di fantascienza, travestiti da istituzioni,li ritroviamo anche nel parassitismo nei cittadini che avallano questo sistema alimentandolo con l'ignavia e con l'indifferenza.
    Bestie feroci. La Mafia. i combattenti per la cattura della libertà altrui, quelli che in cambio del voto ricattano,vendono posti di lavoro,diritto non barattabile con la libertà di esprimere le proprie ideologie,quelli che favoriscono il clientelismo e il proliferarsi di ingiustizie inflitte ai più deboli.
    Grandine. La spazzatura che sta nelle strade da settimane,perchè non si trovano i soldi per pagare chi umilmente svolge il lavoro di tenere pulite le strade della nostra città, le conseguenze che sono scuole chiuse,ratti per le strade e dentro gli istituti scolastici.Il proporci i termovalorizz.... ops...gli inceneritori come fonte di energia e non come erogatori di diossina.
    Cavallette. Gli schiavi che si moltiplicano, e così pure i loro bisogni.I giovani paternesi vengono relegati nei call center,dove vengono"esaltate"le loro professionalità,una vera fucina di talenti nostrana. Troppe volte nella storia popoli poveri ed affamati di giustizia, ma prolifici e numerosi, hanno invaso i governanti ben pasciuti, rammolliti dai vizi e dai lussi..sordi al grido di chi è senza lavoro,di chi non viene pagato,di chi viene mortificato nella dignità,di chi perde il lavoro senza giusta causa. Il rischio è di un’invasione.
    Oscurità. Il cedimento della cultura e della morale. Il sovvertimento dei valori fondamentali. L’oscurità è il diffondersi di stati d’animo negativi ,per esempio a Paternò, dei netturbini che elemosinano il loro salario come sta accadendo in questi giorni, traditi dalle istituzioni ,sbeffeggiati dai festeggiamenti carnascialeschi, organizzati, nonostante le vie piene di immondizia,per via dello sciopero di questi ultimi senza stipendio da dicembre, la mancanza d’amore verso il prossimo indigente, l’estrema difficoltà di trovare in questa città delle persone con la quale condividere i propri ideali,delle persone che lottano per i propri diritti, per un mondo più onesto libero da egoismi e narcisismi .
    Nonostante questi segni,il faraone ha il cuore indurito,e aspetta che l'avvicendarsi delle piaghe devasti e alimenti la morte delle coscienze,che dissesti una città che una volta era il vanto della sicilia orientale.
    CHARMEL

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  7. certo che a Paternò se ne vedono di tutti i colori, simpatica situazione trovo quella della posizione equivoca di qualche pezzo di sinistra infatti la sinistra o parte di essa considera Adolfo Messina come la causa di tutti i "mali" del comune di Paternò perchè le sue "scelte" nel bene o nel male hanno influito nella politica dell'ultimo ventennio adesso invece sfruttano il suo blog per mandare comunicati stampa alla città certo che la coerenza non alberga e forse non ha mai nemmeno sfiorato il nostro non più ridente paesino.

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  8. CERTO L'ALTRA SERA C'ERANO TRE SPAZZINI D'ECCEZIONE: PIPPUZZU, A DUTTURISSA E IAFFIU MA COME STAVANO BENE NEL CONTESTO CHE FACEVA LORO DA CORNICE, MA SOLO NEL CONTESTO PER ALTRO NON SONO NEMMENO CAPACI DI RACCOGLIERE I RIFIUTI DI QUESTO PAESE.

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  9. ma chi stavunu puliti vistuti n'a ddu modo secunnu me u capenu can'ffari.

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  10. Ci mancava a spazzare l'onorevole locale che forse si è trasferito a Bronte dove risiedono i suoi due capintesta politici e cittadina ridente e pulita e per niente toccata dalla munnizza che l'anno lasciata solo a Paternò.

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  11. Veramente dovrebbero essere i cittadini ad armarsi di ramazza e spazzare i rifiuti in circolazione, ma siccome se li sono votati è giusto che per ora se li tengono.

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  12. Anonimo di prima, però bisogna aggiungere che se questi avevano solo la metà del cervello di Adomex (nonostante qualche suo difetto) a quest'ora Paternò sarebbe rappresentata all'ONU.

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  13. EHI RISERVISTA SEI DIVENTATO LA ITAR-TASS PER CASO? ED INOLTRE NON TI MONTARE LA TESTA SE QUALCUNO A TORTO O A RAGIONE TI DA PATERNITA' DI COSE CHE NON HAI MAI "SCELTO" FORSE PERCHE' SEMPLICEMENTE NON POTEVI?

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  14. Un mio amico giornalista qualche mese fa mi diceva che per lui la migliore organizzazione politica era quella dell DDR perchè il popolo non è mai maturo per compiere scelte opportune per il bene sociale, uno stato etico, quindi e non democratico.
    Non pensavo di potergli dare ragione, ma da quando registro il vuoto fisico all'interno delle scatole craniche di certa classe dirigente ovvero di aspiranti e rampanti rampolli che vorrebbero sostituire questi cialtroni che vi sono adesso, credo proprio che lo stato caserma sia la migliore soluzione.

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  15. p.s.
    per chi non sa

    cialtrone :

    1. individuo spregevole, volgare negli atti e nelle parole, buffone, briccone, manigoldo, mascalzone, pagliaccio

    2. persona pigra, sciatta, approssimativa e trasandata senza voglia di lavorare

    DELLE DUE L'UNA SCEGLIETE VOI IL SIGNIFICATO PIU' OPPORTUNO

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  16. ma la cancelliere ha sicuramente trovato un modo come stroncare gli scioperi caro Adomex, tu lo sapevi che gli operatori dei servizi sociali o meglio alcuni di essi non percepisco lo stipendio da mesi, eppure non fanno sciopero forse perchè non sono da tempo rappresentati da alcun sindacalista, quindi la strategia del terrore da i suoi frutti pronti ad essere smentiti, addirittura si vocifera in città che alcuni operatori le fanno i regali per le feste ed in cambio ella chiude un occhio sui titoli professionali, come hai detto tu o qualche allenatore di tua fiducia a Paternò zero tituli e zero stipendiu ed ai servizi sociali pure zero sindacatu.

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  17. uno che ha i testimoni16 febbraio 2010 alle ore 08:39

    se è per questo si dice che copre pure alcune operatrici che in cambio di lavorare se ne vanno altrove abbandonando a se stessi gli alunni e se la mamma va a protestare in cambio di prendere provvedimenti cerca solo di insabbiare in tipico stile nomenklatura faraonica.

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  18. bedda chissa ma annunca ncambiu d'accampari a munnizza pe strati picchi na m'pulizia unni a puliziari, ma cu cià misi docu a chissa?

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  19. Analfabeta di montagna16 febbraio 2010 alle ore 14:36

    Invece di fare passerella con inutili conferenze stampa perchè non si autoprecettano e ci vanno a spazzare la città tutti loro? Almeno così si guaganano i sontuosi stipendi che si prendono ogni mese dai soldi dei cittadini. Si potrebbero fare due squadre a turni di 12 ore ciascuna. Capochiurma della prima il sindaco (ma ci vada vestito altrimenti si raffredda) e della seconda l'onorevole (ma ci vada solo, senza lecchini dappresso, meglio che male accompagnato). I turni li potrebbe coordinare la Provincia a mezzo dell'altro concittadino assessoriato. Se poi spendono qualche soldo in più per la pubblicità il giornale locale potrebbe dare giusto risalto a tutta la faccenda e così oltre alla spazzatura si raccattano qualche voto in più. Povera Paternò.

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