venerdì 2 marzo 2012

Brevi su Paternò: Asero frutto innaturale dell’inciucio Galvagno – Torrisi ?



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Politica - Politica Notizie
Scritto da ADOMEX   
Venerdì 02 Marzo 2012 03:08
La televisione canta e le canta a tutti. Malgrado le dichiarazioni di ieri di Raffaele Lombardo, oggi una TV locale annunzia Urbi et Orbi che la candidatura Asero è sostenuta dal PdL e dal MpA, più contorno.
Ma quale… Il Presidente Lombardo richiamato da noi, perseveranti curiosoni, mentre corre a sera inoltrata verso Palermo ci ribadisce ancora una volta: “Mai col PdL. E non scherzo su questo”.
Ma allora che succede? La TV racconta minchiate? Ovvero qualcuno ciula, e come se ciula, nel manico per far sortire la notizia, esagitare l’ambiente e trarne vantaggio ? Da dove arriva l’acqua? direbbero "o muntacinniri". Il ceto politico paternese, quello ordinario, sembra impazzito alla notizia. Quello di alto lignaggio e di tradizione storica consolidata, invece, da le carte ...tossiche, anche agli amici d'avventura.

Le liste a sostegno del candidato del centrodestra Lo Presti, tutte o quasi di provenienza pidiellina, non ci stanno e minacciano una secessione a sostegno dello stesso Lo Presti, che potrebbe anche candidarsi, a rompere.
Torrisi, così ci riferiscono, invece sostiene che questa candidatura (Lo Presti) è oramai superata dagli eventi della pacificazione politica e che Asero sia la scelta vincente (anche se questi ha perso già per ben due volte), la sola ( e che sola direbbero i romani) che potrebbe battere Mangano con l’aiuto del MpA.
Ma se il Movimento del Governatore non scendesse in campo insieme al PdL dove poggerebbe tanta sicurezza ? Quale misteriosa pozione magica avrebbero messo in fucina gli apprendisti stregoni locali, che sempre apprendisti rimangono?
Mimmo Galvagno non vedrebbe male tale soluzione proprio come Torrisi, ma vuoi vedere che questi si “ciauriano” come due fedifraghi. E l’inciucio da chi sarebbe sorretto? Da Lombardo no! Sarebbe forse un altro bluff, ancor più grande di quello messo su da qualche mese a questa parte, proprio quello che era contro la partitocrazia, quello che doveva radunare la migliore società cittadina, i giovani più audaci, sciolta da qualsiasi bizantinismo politicante che è demodè e benedetta da Torrisi.
Questa ultima soluzione, di contro, è l’apoteosi del partitismo inciucione ed ermafrodita. Galvagno + Torrisi.  Contrari ma attratti. Vuoi vedere che dopo la ribellione contro La Russa da parte degli ex azzurri adesso vi è una rivolta autonomista del villaggio(?).
Ad essere inesorabilmente schiacciati resterebbero, in caso di successo della “mission impossibile”, solo gli ex fascisti, che per magia, dopo avere governato (male) la città, sarebbero cancellati dalla politica che conta, per quanto possa contare quella di Paternò. E questi non sono i soli pronti alla ribellione.
Ne vedremo delle belle ancora e siamo certi che chi era andato per fottere alla fine del viaggio rimarrà fottuto. Mentre Mangano dorme sogni tranquilli.
Good morning Paternò !!!

4 commenti:

  1. che schifo dovrebbero arrossire,camminando per le strade,è veramente un futti,futti e mi ni futtu....e

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  2. inciuci grotteschi degni di una classe politica senza ideologie,questa è paternò,e poi ci meravigliamo che tutto va allo sfacelo,la crisi agrumicola,la disoccupazione,il clientelismo latente,vergona,ora si capisce perchè le persone quelle che ci tengono alle proprie idee,quelle che si farebbero ammazzare per far valere i veri valori morali,se la fanno alla larga da certe accozzaglie,preferiscono applicare i veri valori all'interno della propria famiglia e negli ambienti di lavoro,la politica è un altra storia...

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  3. ma che hanno trasferito gli utenti delle case di riposo nelle case della libertà?

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  4. « [...]Allora qua mi sembra sempre che è come quando giochi a carte e treni tre coppe in mano e vince coppe, poi quando tocca a te, quello dice: «No! Adesso vale spade!» Ma come! Quando faceva comodo a te, era coppe, mo' che è il cittadino che tiene i coppe, vale spade! Allora, noi dell'Italia dei Valori, se il dito indica la luna, non è la luna che la luna già stava prima... qua è il cittadino che se io porto l'esca per chiappare 'o scarfaglione, me porto l'esca per lo scarfaglione, se tu mi dici che a barca ce mette le ali, non è che diventa un aeroplano... capisci a me, qua stiamo sempre a taglià il salame col cucchiaino! Se io porto la forchetta tu mi versi a minestra, loro si pensa che i cittadini stanno qui per farsi vende fumo e farsi fregà l'arrosto; ma così neanche senza na bi... immane! Allora, per esempio, l'altra sera, stando calmi, l'altra sera noi dell'Italia dei Valori... è finito il provolone! »
    (Guzzanti imita Di Pietro)

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