maggio 2010| Invia l'articolo | Stampa |
Il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo ha, come massima istituzione siciliana, incontrato il presidente della repubblica italiana, Giorgio Napolitano presso l’Ufficio del Governo (peraltro organo incostituzionale in Sicilia in quanto il rappresentante dello Stato nell’Isola è il Presidente della Regione) per porgere al capo dello stato, il suo saluto istituzionale.
Lombardo non partecipa alla manifestazione marsalese e, anche se non è stato ufficialmente comunicato, c’è da supporre che questa defezione sia stata dettata dalla necessità di far “evidenziare” , in un momento di euforia garibaldina, il proprio dissenso alla storiografica ufficiale “dogma” falso e costruito con l’assistenza di quanti, per mero interesse, si sono prestati a scrivere menzogne e falsità.
Un atto politico che ogni siciliano dovrebbe apprezzare al di là di ogni considerazione sulla situazione politica regionale, perché Lombardo, a differenza di tanti politici pseudo sicilianisti, questa volta ha agito da “Siciliano” e coerente con i suoi doveri istituzionali imposti dallo stato italiano, ha presentato a Napolitano il benvenuto in terra di Sicilia senza partecipare al teatro che tanti politici, desiderosi di visibilità, hanno messo su per il presidente italiano.
Insomma, un bon ton istituzionale, niente più, messo in atto in territorio neutro così da poter “eludere” , fatto non secondario politicamente, il contatto ravvicinato con il Ministro della Difesa La Russa e il presidente del Senato, Schifani.
A Marsala, per celebrare Garibaldi e la retorica nazionalista, l’amministrazione comunale, per vergogna, ha pensato bene di spostare il cippo del monumento dedicato allo sbarco eretto nel 1893 al porto di Marsala, e mutilato da oltre un secolo della sua Fortuna Alata.
Il monumento era stato eretto all’altezza della banchina curvilinea, luogo che gli storiografi ufficiali hanno individuato come area dello sbarco.
Ebbene, poiché da 5 anni la banchina curvilinea è abbandonata a se stessa, l’amministrazione ha coperto le vergogne con dei drappi pensato bene di spostare la base del monumento che reca il cippo con le iscrizioni, epiazzarlo, per comodità del presidente italiano, proprio al centro della grande banchina utilizzata dalle navi passeggeri e che nel 1860 non esisteva neanche, e coperto con drappi colorati la “vergognosa situazione della banchina”.
Al posto originario del monumento, una semplice gettata di catrame tanto per coprire la il buco lasciato dal basamento.
A Marsala, Napolitano ha visto solo una zona della città “truccata” e falsa. La realtà è quella che anche oggi si è vista in tutta la città non interessata dalla visita. Ma questa Marsala è impresentabile e quindi “è stata opportunamente” tenuta fuori dal salotto truccato …
Se solo avesse percorso 50 metri da Palazzo VII Aprile, avrebbe potuto vedere parte della città vera e non falsa. I gabinetti pubblici, puzzolenti e malandati, erano proprio vicino a lui.
E la stazione ferrovia non è stata da meno. Per l’occasione è stata “truccata” e profumata e sono stati ridipinti i cartelloni.
A conti fatti, questo teatro risorgimentale, costerà alle casse cittadine molto di più dei 350 mila euro di cui tanto si parla. E’ probabile che il costo finale sarà oltre 700 mila euro. In compenso l’ipocrisia di stato è andata in onda.
Anche questa è sana amministrazione.
Michele Santoro
Marsala 11/05/2010.
RispondiEliminaBellissimo davvero il piedistallo dedicato come monumento a Garibaldi,peccato ch'è imcompleto ed insignificante senza la statua. complimenti sindaco non sei stato ingrato di ubicare la statua di garibaldi. Vergogniaaaa!!!!!