Caro Rosario Crocetta
Non ti chiamiamo presidente, ma nel modo che a te piace di più, Rosario. Vogliamo avere ancora questo approccio confidenziale, che tu stesso ci hai consentito sin dalle primissime telefonate, allorquando si profilava una tua discesa in campo, ribadito ulteriolmente nel nostro primo incontro/intervista a Palermo.
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