mercoledì 16 aprile 2008

ELEZIONI 2008: In Sicilia mai così male la sinistra

Mai così male il centrosinistra in Sicilia. Lo spiega REPUBBLICA: “L´assalto dei ‘catanesi’ su Palermo è finito con una trionfale conquista e una disfatta senza precedenti. Mai tanta distanza c´era stata fino ad ora fra un vincitore e uno sconfitto in Sicilia, mai era accaduto che qualcuno salisse così in alto e qualcun altro scivolasse così in basso. Più del doppio il distacco, un milione di voti, un´altra Sicilia di differenza. E´ stato un colpo, come e più di quel 61 a 0 del 2001. Quell´anno, alle regionali, Ds e Margherita avevano raggiunto insieme il 22,6%. In questo aprile del 2008, il Partito democratico affonda nella palude siciliana intorno al 18,8. E Raffaele Lombardo, successore di Totò Cuffaro, diventa l´uomo politico più votato nella storia della Sicilia. Sono esattamente 1.862.658 i siciliani che l´hanno scelto come Presidente. L´annunciatissima presa del governatorato dell´isola da parte del ‘leghista’ del Sud si è trasformata in una disastrosa ritirata per l´altra catanese, Anna Finocchiaro, il primo che sfonda il 65% e la seconda che arranca intorno al 30, il ‘modello Cuffaro’ che si impone nelle 9 province anche senza Totò Cuffaro, il Partito democratico che perde un quinto dei suoi voti alla Regione rispetto alla Camera. Elezioni siciliane da incubo per Anna Finocchiaro e tutto il centrosinistra. E´ la Sicilia che stupisce sempre, sempre di più e sempre dalla stessa parte. Ogni volta che si vota il risultato non cambia mai: o è Berlusconi o è Cuffaro o è Lombardo, per il centrodestra è festa grande. E´ toccata ora al gelido catanese di Grammichele raccogliere, per il momento, l´eredità di Totò costretto a dimettersi neanche cento giorni fa per una condanna a cinque anni per favoreggiamento. Una staffetta a Palazzo d´Orleans fra due amici e due vecchi compagni di partito, due fedelissimi di quel Calogero Mannino tornato anche lui in Parlamento con l´Udc. Ma Raffaele Lombardo ha superato in questo aprile 2008 tutti i record che aveva già scavalcato Totò, è primato assoluto con il 68,04 per cento delle cinque liste che l´hanno sostenuto, una ‘vetta’ mai raggiunta neanche negli anni della Palermo felicissima dei Lima e dei Gioia e dei Ciancimino, quando la loro Dc ‘volava’ sul 50 o al massimo sul 51%. ‘Il nostro Movimento per l´Autonomia deve essere presente con un ministro nel governo Berlusconi, abbiamo raddoppiato in tutto il Sud’, fa sapere alla fine della sua prima giornata di gloria Raffaele Lombardo. Dopo la passerella in via Etnea, dopo il bagno di folla alla pescheria davanti al Duomo di Catania, Lombardo con la sua richiesta certifica la nascita ufficiale della ‘Lega del Sud’. Dice ancora: ‘E´ la prima volta che con un´elezione diretta abbiamo un Presidente che è espressione di una forza autonomista nell´isola’. Dall´altra parte, stritolati dai risultati, prendono atto. Anna Finocchiaro: ‘Quando il 65% dei siciliani esprime così nettamente la propria preferenza, è ovvio che quel modello di governo Cuffaro del quale non è mai stata smentita la continuità da Lombardo, è un modello vincente’. E ancora: ‘Bisogna chiedersi in ogni caso perché il "modello" risulta vincente. Lombardo lo terrò d´occhio, non lo perderò di vista neanche un minuto’”.

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