A seguito della trasmissione Annozero dello scorso giovedì il Sindaco di Paternò ha inviato la seguente lettera al giornalista Michele Santoro e per conoscenza al Direttore di RAI2.
Domani pubblicheremo una nostra intervista allo stesso, che in pratica riprende l’articolo da noi pubblicato il 17 settembre 2008 dal titolo PATERNO' CAPUT MUNDI (clicca il link per leggerlo), abbiamo il dono della prevegenza, ove rendevamo nostre considerazioni su Paternò.
___________________________
"Ill.mo Dott. Michele Santoro,
ho avuto occasione di seguire la sua trasmissione televisiva “Anno Zero” andata in onda su RAI 2 il 16.10.2008, nella quale sono state affrontate diverse problematiche, tra esse quelle del lavoro precario e del Call Center “ Lombardia Call” operante in Paternò.
Non voglio entrare nel merito di quanto si è discusso perché estremamente opinabile, ma ho il dovere, come Sindaco della città di Paternò, di richiederLe delle rettifiche per alcune “ inesattezze oggettive, non opinabili”, quali l'affermazione fatta dalla sua collaboratrice in merito al numero di abitanti della città di Paternò da essa maliziosamente indicati in 3.000 e nella riproduzione televisiva delle immagini della stessa città.
Infatti, come Ella può riscontrare sia dal certificato che si invia allegato alla presente, sia da tutti i siti Internet, Paternò ha una popolazione di residenti ufficiali di 49.404 anime, ed è al centro di un comprensorio di paesi satelliti che hanno una popolazione di altri 60.000 abitanti.
Le trasmetto altresì alcune immagini riproducenti la città di Paternò e parte dei suoi beni immobili storici e monumentali, evidenziando solo che nella storia d' Italia e nel mondo, Paternò, da sempre, è nota per il suo patrimonio monumentale e per il suo Castello Normanno che ne costituisce il suo simbolo.
Certo è che Paternò non poteva essere rappresentata da quelle immagini di un casolare diroccato e da alberi di fichidindia, con un sottofondo musicale discutibile, che lanciano un messaggio subliminale sinistro, devastante per l'immagine di Paternò che non rappresentano assolutamente la sua storia, data da lavoro onesto e faticoso.
RiconoscendoLe tanta onestà intellettuale, Le richiedo di voler procedere all'interno della sua stessa trasmissione, possibilmente nella prossima, alla rettifica del numero degli abitanti di Paternò che si ribadisce essere di 49.404, e alla proiezione delle sue vere immagini, che Le invio in CD e via e-mail, pregandoLa altresì, dopo, di consegnarle alla collaboratrice che ha effettuato il servizio, alla quale riconosco il merito di avere una grande capacità nel mentire e nel contraffare, poiché solo una stupida ( e Lei non lo è) non si sarebbe resa conto, dopo aver visitato Paternò, che avesse sicuramente più di 3000 abitanti; bastava solo dare un'occhiata “ senza chiudere gli occhi”.
Pertanto non posso riconoscere alla surriferita alcun senso morale della professione di giornalista, che così come da essa svolta, per l'occasione, è un'offesa all'intera categoria.
Sicuro di un suo pronto riscontro, con le più ampie riserve di agire in giudizio per tutelare l'immagine oggettiva della città di Paternò, porgo, nonostante tutto, a Lei ed ai suoi collaboratori i miei più cari ed affettuosi saluti".
Il Sindaco di Paternò
Avv. Giuseppe Failla
Mentre scriviamo ci perviene la notiza dell’assoluzione anche in corte d’appello di Calogero Mannino, uomo politico democristiano, perseguitato negli anni ’90. Il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo ha reso la seguente dichiarazione: ''Ho sempre creduto nell'innocenza del senatore Mannino, un uomo politico che non ha smesso di spendersi per la libertà e che non ha esitato a schierarsi contro i mali che ne hanno ostacolato lo sviluppo, a cominciare dalla mafia. Accolgo, quindi, con gioia la sentenza della Corte d'Appello che potrà consentirgli di proseguire serenamente la sua attività parlamentare nell'interesse della Sicilia e dei Siciliani''.
_____________________________________________________________________________________
Nessun commento:
Posta un commento
IN QUESTO BLOG I COMMENTI SONO LIBERI