venerdì 31 ottobre 2008

Paternò (Catania): E’ Iniziato Oggi Il Processo per la Gestione dei Servizi Sociali a Giovanni Leone assessore comunale

Il processo vede imputato l’ex capogruppo consiliare di Forza Italia, al comune di Paternò, Giovanni Leone, oggi assessore in carica con delega alle attività produttive dello stesso comune.

I capi di imputazione che ha formulato il PM dott.ssa Lina Trovato sono:


“ in ordine al delitto di tentata violenza privata aggravata e continuata p.e p. dagli artt.81 e 2, 61 n.9, 56 e 610 c.p. perché, con più azioni in esecuzione di un unico disegno criminoso ed in tempi diversi, con minaccia consistita nell’intimare a Campisano Carmela e Catania Maria Erminia che se non avessero revocato l’iscrizione al sindacato dei lavoratori U.I.L. non avrebbero ottenuto il rinnovo del contratto di lavoro quali operatrici socio-assistenziali per i disabili assistiti dal Comune di Paternò, compiva atti idonei diretti in modo non equivoco a costringere le predette Campisano Carmela e Catania Maria Erminia a revocare l’iscrizione al sindacato de quo, evento non verificatosi per cause indipendenti dalla volontà dell’agente e, segnatamente, per la reazione delle due donne che resistevano alla minaccia, subendo la realizzazione del male minacciato (difatti pur avendo maturato esperienza nell’assistenza ai disabili ed aver lavorato diversi anni per una delle cooperative riunitesi nell’Ati aggiudicataria del relativo servizio, non venivano più riassunte). Con l’aggravante di aver commesso il fatto con abuso dei poteri ed in violazione dei doveri inerenti alla qualità di consigliere comunale. In Paternò dall'aprile 2005 fino almese di ottobre 2005”. Questo, quello che si legge dalle carte processuali.


Ma veniamo ad oggi, durante il corso della prima udienza si sono costituite parte civile le due signore Campisano Carmela e Catania Maria Erminia richiedendo 40 mila euro ciascuno per risarcimento danni .


Pare, così come ha dichiarato in udienza l’avv. Gianninò che rappresenta le parti civili, che vi sia un ulteriore stralcio del processo di che trattasi, ancora in corso di istruzione.


L’udienza dopo l’acquisizione di documenti e liste testi è stata rinviata al 6 marzo p.v.



30 commenti:

  1. Caro Adomex che Paternò fosse una ciittadina allo sbando dove la fiducia di alcuni Nostri illustri concittadini (vedi il Ministro La Russa e l'On. Salvo Torrisi) nella locale classe dirigente è stata e continua ad essere costantemente disattesa ed oserei dire anche in alcuni casi "delittuosa". Nella vicenda che tu citi dove, a difendere l'imputato Giovanni Leone, nonchè assessore del comune di Paternò, non vi era un qualsiasi avvocato del foro di Catania, ma vi era il Difensore Civico del Comune di Paternò Avv. Giuseppe Fallica. Incompatibilità forse, inopportunità sicuro, morte certa di ogni garanzia di legalità ed imparzialità, fine di una istituzione che è nata per garantire il cittadino nei confronti della pubblica amministrazione, ma si è trasformata a Paternò solo in un mero posto sottogoverno da occupare. Comprendi benissimo che il difensore civico può liberamente accedere agli atti e documenti del comune può facilmente inquinare le prove al pari dell'assessore imputato. Spero che chi di dovere comprenda le brutte figure incassate e pongano rimedio "POLITICO" ai loro errori.

    RispondiElimina
  2. E' uno schifo !!! La commistione di interessi. Salvo Torrisi sei una persona perbene non puoi non vedere quel che accade. LIBERATI.

    RispondiElimina
  3. Parliamo della Cooperativa fatta da parenti e clienti? Il candidato sindaco Condorelli lo ha denunciato con manifesti sui muri durante la campagna elettorale. Ma non è successo nulla. Vi sono protezione e connivenze ad ogni livello, non si spiegherebbe altrimenti la disattenzione che vi è nel valutare i comportamenti quantomeno inopportuni di certiamministratori come Leone. Io al posto dei rappresentanti del PDL lo prenderei a calci in culo. Appena Gennaro suo degno compare non è stato più assessore ai servizi sociali la loro cooperativa che hanno fatto in contemporanea alla nomina assessoriale proprio per fare bisiniss, non ha vinto più gli appalti del comune. E' un caso oppure non potendo più abbissari i carti ................. non vince più

    RispondiElimina
  4. Ho sempre votato FI, ma da un paio di anni sono sconcertato. Vero è che Salvo Torrisi è diventato deputato. Ma qui comanda Leone, che fa i cazzi suoi. Sono veramente disgustato

    RispondiElimina
  5. L'avv. Giuseppe Fallica è stato nominato da Leone come difensore civico adesso deve dargli il culo

    RispondiElimina
  6. Ignazio La Russa e Salvo Torrisi, persone che ritengo di alto profilo politico, non possono sottrarsi dall'intervenire, ne hanno la responsabilità di fronte a questa comunità. Il vero dramma di Paternò è la classe dirigente locale di infimo ordine, a parte qualche eccezione che ha atteggiamenti distaccati e che si trova li a lottare contro la mediocrità. Però il compito di chi ha responsabilità "alte" sarà quello di qualificarla questa classe dirigente locale, fare presiedere il merito e i valori ormai persi. Svecchiare, ma non anagraficamente. Tagliare. Potare. Come devo gridarlo? Ma su questi argomenti ho profuso chilometri di scritti che sono pubblicati su questo sito. Adesso i nostri deputati devono darsi una mossa. La storia lo ricorderà e li ricorderà. Occorrerebbe una riflessione ed un patto tra tutte le forze politiche, sociali, dell'associazionismo, un forum che pensi ad una Paternò migliore. Noi siamo disponibili a dare il nostro contributo intellettuale.

    RispondiElimina
  7. Quante persone ha sistemato Leone a spese degli altri per farsi dare il voto, obbligandoli, col fatto che la sua cooperativa ha vinto tutti gli appalti? Annozero perchè non si interessa di questa situazione? Anzicchè parlare dei cal center che fanno lavorare persone che non avrebbero lavorato se La Russa non ci pensava.

    RispondiElimina
  8. MA LA SINISTRA CHE FA?
    E' COME AL SOLITO ASSENTE?
    HA RESPONSABILITA' PARI O SUPERIORI AI DEPUTATI LOCALI.
    DOVREBBE VIGILARE, CONTROLLARE, DENUNZIARE ALLA PUBBLICA OPINIONE QUESTI FATTI INCREDIBILI.
    OPPURE E'CONNIVENTE ANCH'ESSA?

    RispondiElimina
  9. Non sapevo di tutte queste cose. Io ho votato Failla e Forza Italia, e sono rimasto di stucco nel sapere tutto questo che avete scritto qui. C'è da non credere a niente più.

    RispondiElimina
  10. Sono un avvocato di Paternò, oggi presente all'udienza in questione. E mi sono meravigliato del fatto che il collega Giuseppe Fallica difendesse l'imputato Giovanni Leone. Nella sua posizione di difensore civico avrebbe fatto bene ad astenersi, non tanto per le incompatibilità che potrebbero esserci, ma motivi di mera opportunità e deontologia professionale imporrebbero ciò.
    Il difensore civico dovrebbe difendere il cittadino nei confronti della pubblica amministrazione non il contrario, cioè difendere l'amministratore che presumibilmente ha fatto l'abuso nei confronti del cittadino. Viviamo in un mondo alla rovescia. E per grande faccia tosta si ripresenta allacarica di difensore civico senza nessun rossore. Mi riferiscono anche che nessuna realzione annuale, così come prescrive la legge abbia mai presentato. Un atteggiamento da magnaccia. Farebbe bene il collega Predidente degli avvocati amico mio carissimo, oggi deputato al Parlamento, Salvo Torrisi a prendere pubblicamente le distanze da simili fatti e personaggi. NOn ci fa una bella figura. Salvo noi siamo di altra pasta, che ci fai con questi mestieranti come Fallica. Non lo sponsorizzare come difensore civico, fai solo brutta figura. Non lo meriti.

    RispondiElimina
  11. Adesso, dopo aver analizzato il tuo articolo ed i commenti ad esso, sarebbe veramente interessante sapere cosa ne pensa il Dep. regionale Pippo Limoli visto che i rapporti politici fra Lui e l'imputato Giovanni Leone sono stati da sempre ottimi, tant'è che i consensi politico elettorali che ha avuto l'onorevole a Paternò sono ascrivibili soprattutto all'imputato.

    RispondiElimina
  12. sono un'altra delle escluse dalla gestione familiare delle cooperative di Leone &c. oggi mi sento un verme per non aver denunciato come hanno fatto le mie ex colleghe, forse perchè loro hanno i mariti ed io no o perchè loro in questi tre anni hanno potuto "mangiare" in non potevo resistere, ma io oggi mi sento un verme.

    RispondiElimina
  13. Se queste licenziate sono di sinistra hanno fatto bene a licenziarle

    RispondiElimina
  14. che vergogna !!!!!!!!
    Mandate a casa Leone, ma Pippo Failla che fa dorme ???? si tiene un assessore inquisito????
    MA!!!!!!

    RispondiElimina
  15. Avete letto "LA SICILIA" di oggi? Si dichiara estraneo a questi fatti che dice di non conoscere. Allora chi ha promosso i licenziamenti? Forse i suoi parenti amministratori della cooperativa? Il senso di impunità sgomenta i giusti.

    RispondiElimina
  16. Adesso si accusano l'uni e gli altri. Parlo degli autori dei misfatti. Si chiamano per aggettivi e non più per nome e cognome. Si chiamano banditi tra loro gli autori delle mani sui servizi sociali.

    RispondiElimina
  17. Posto che l'esecutore, come dice Leone stesso, è Guglielmino. Ma l'ispiratore della mala amministrazione è Leone o meglio Gennaro?

    RispondiElimina
  18. Leone è la negazione della politica, l'esaltazione dell'ignoranza e della ignavia (prendo a prestito questo termine da un mio amico), non si comprende come persone perbene possano ancora subire la sua presenza invadente ed improduttiva. Non sa fare neppure il proprio mestiere di assicuratore, farebbero bene a condannarlo all'esilio perpetuo. Renderebbe l'aria più respirabile. E non me ne voglia l'imperatore romano che sicuramente si rigirerà nella tomba Ma vediamo se immaginate perchè lo chiamano Nerone?

    RispondiElimina
  19. Certo vi è un grande imbarazzo nel PDL di Paternò, ma si sa i nodi prima o poi vengono al pettine e ciò che si semina si raccoglie. Ma noi ragazzi del centrodestra con quale prospettiva politica dovremmo guardare il futuro? Come può l'avv. Fallica che dovrebbe essere sotenuto dal partito difendere la vergogna della politica? Riflettiamo. Andiamo a sbattere continuando così

    RispondiElimina
  20. Sarebbe oltrmodo interessante sapere da che parte sta Daniele Venora, la penelope del PDL, che studia per Sindaco. Con la malapolitica o coi delinquenti-politici

    RispondiElimina
  21. la politica Paternese ( parlo quella del centrodestra ) è frastornata, da sinistra si dorme alla grande visto che non soltanto non si propone nulla, ma nemmeno si controlla e si denuncia il cattivo operato altrui, le forze dell'ordine e la magistratura, soprattutto, cosa aspettano ad intervenire, visto che vi sono stati anche in un recente passato dei segnali a dir poco inquietanti, è proprio vero che in sicilia se non prima succede l'irreparabile non si muove foglia, poi tutti sono costernati e pronti a fare i forti e coraggiosi ma ci si accorge che troppo tardi ormai.

    RispondiElimina
  22. rispondo all'eretico, cosa dovrebbe fare Daniele Venora da solo in un partito di mediocri dove neppure il capo mette ordine e regole all'anarchia ormai dilagante, forse l'essere nominati e non eletti è la chiave di tutto?

    RispondiElimina
  23. Qualcuno si faccia promotore di un vero forum sulla città, un week end impeganto a discutere dei problemi e delle soluzioni. Ma chi lo dovrebbe promuovere?

    RispondiElimina
  24. cosa nè pensa del fatto che il sig. Leone, abbia dichiarato ad un quotidiano locale ( noi lo abbiamo letto sabato mattino) che lui dei fatti addebitategli non nè sa nulla?

    RispondiElimina
  25. Tutti i commenti al suo articolo possono considerarsi più o meno interessanti, tranne in uno, a mio parere, non si può far passare inosservato il principio che intende propinarci, quello che sia legittimo licenziare ( o fare qualsiasi angheria) in virtù dell'appartenenza a ciò che è diverso dal proprio pensiero o che sia correlato ad una qualsiasi altra diversità, ricordandoci che le cose cambiano ed i "diversi" o i non omologati di oggi potranno essere i potenziali persecutori di domani. Affermare un diritto invece è importante perchè esso, vale, qualunque sia la ideologia imperante in quel momento, non a caso la differenza tra le democrazie e tutte le altre forme di governo, risiede proprio nell'affermazione e nella difesa dei diritti che valgono pure per Leone e per Fallica ( prendo a caso questi due nomi solo perchè i commenti criticano aspramente questi due soggetti), i quali non vanno linciati e messi alla gogna, poichè potrebbero passare per delle vittime innocenti di un diffuso giustizialismo, ma vanno semmai "condannati" solo se nella società in cui viviamo hanno fatto comprendere che tutto si può fare sè si appartiene in quel momento ai vincenti.

    RispondiElimina
  26. adomex, non ti sembra di dover dare una risposta al post 13?
    Per lo meno sottolineare che questo non è un blog razzista.
    Se non dai una risposta potremmo pensare a questo.

    RispondiElimina
  27. Caro Emilio 50. Il post 13 si commenta da se

    RispondiElimina
  28. Il problema non è il singolo. Il problema è generale. La regola per cui gli assessori vengono designati in base ai voti che ricevono come candidati può portare a gravi conseguenze ed alla nomina di personaggi di questo spessore. Il Sindaco dovrebbe avere coraggio e cambiare rotta, nominando, almeno in parte, assessori di alto rilievo (e non soggetti pittoreschi o totalmente inutili), anche furi dai partiti. Anche se non inquisiti, alcuni degli assessori in carica sono davvero patetici...

    RispondiElimina
  29. Caro ADOMEX, ma in tutto questo casino cosa fa quel coglione di Failla ? Fa dimettere Leone "per motivi familiari".
    Io ho votato Failla, ma non ho mai conosciuto una persona così "scunghiuduta" (non riesco a trovare un termine più appropriato.

    RispondiElimina

IN QUESTO BLOG I COMMENTI SONO LIBERI