venerdì 10 aprile 2009

Catania: Tuccio Aiosa, consigliere provinciale, aderisce al MpA di Raffaele Lombardo

   TUCCIO AIOSA

CONSIGLIERE PROVINCIALE

 COMUNICATO

Premesso che nel 2008 mi sono candidato alle elezioni provinciali nella lista Castiglione Presidente, da indipendente, e che sono risultato eletto nel collegio di Paternò, al di fuori delle strutture del PdL;

Che in questo anno di esperienza istituzionale non ho provato compiacimento politico-amministrativo  nello svolgere la mia funzione perché compresso da una politica essenzialmente verticistica, scevra da alcuna la dialettica, dove le istanze sociali sono tenute in limitata considerazione;

Che anche nelle dinamiche politiche della città di Paternò, all’interno del PdL, non vi è stata e non vi è, alcuna scelta condivisa, né alcuna argomentazione partecipata;

Condividendo la condotta che i Movimenti per le Autonomie intendono condurre in ordine ad una valorizzazione delle peculiarità territoriali e conseguentemente con scelte politiche che provengono dalla base;

Apprezzando l’azione che il Presidente della Regione conduce, dalla sua elezione, e che indiscutibilmente  va verso il rilancio della nostra realtà siciliana;

decide

 di aderire al M.p.A. – Movimento per le Autonomie, del Presidente Raffaele Lombardo, in quanto ne condivide la linea politica e la qualità dell’azione, tendente ad una positiva rivoluzione nell’interesse del Popolo Siciliano, considerate priorità programmatiche.

Quali le grandi opere e le infrastrutture, innanzitutto il Ponte sullo Stretto, che è ormai rappresenta una necessità per il Paese e per l’intero bacino del Mediterraneo.

La Fiscalità di vantaggio che porterebbe, verso nuovi ed importanti insediamenti produttivi, di grossi gruppi economici multinazionali interessati, i quali oltre che ai vantaggi fiscali, non ultimo, guardano alla posizione geografica della Sicilia determinante e strategica  al centro del Mediterraneo, riferimento dei paesi in via di sviluppo, nuova frontiera da attenzionare.

La attivazione dell’art. 37 dello Statuto che prevede il pagamento alla Regione delle tasse per le imprese che operano nel territorio siciliano (le c.d. accise petrolifere).

L’attivazione dei FAS, PON e POR verso obiettivi che siano connaturati alla nostra attitudine imprenditoriale e alla nostra storia.

Il Patto per le Autonomie. Cioè il dovere di combattere per un Paese che sappia effettivamente promuovere le autonomie locali, attuare il più ampio decentramento amministrativo e adeguare i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.

 Credo che così la Sicilia, possa porsi come sicuro come modello di riferimento superando il gap che fino ad ora ci ha visto indietro nell’Italia e nell’Europa. E che solamente un Presidente Autonomista quale Raffaele Lombardo possa realizzare perché scevro da condizionamenti centralisti.

 

 

25 commenti:

  1. FINALMENTE QUALCUNO INIZIA A CAPIRE COSA E' IL PDL ALMENO IN PROVINCIA DI CATANIA E ANCHE A PATERNO'. SAREBBE BELLO APRIRE UN DIBATTITO SERIO

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  2. Ha perso troppo tempo per capirlo che li non c'è aria. Comunque bravo Aiosa, finalmente qualcuno che riesce a rompere gli schemi.

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  3. ma ora Firrarello se la prenderà con Torrisi per essersi fatto scappare uno come aiosa

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  4. questo accade quando ai vertici ci sono persone che hanno come atteggiamento politico la supponenza = Castiglione e Torrisi, figli di famiglia che mai hanno lottato per la conquista delle posizioni, e non sto insultando nessuno, ma dico le cose che penso. Questa la differenza fra l'azione ed il parassitismo, loro non producono azioni.

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  5. io penso che se Berlusca non ci fosse più tutti questi suoi beneficati se ne adrebbero a chiedere la elemosina

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  6. BENE , BENE , INIZIA LO SMANTELLAMENTO ?

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  7. il dibattito serio quale sarebbe quello di cambiare bandiera ogni cinque minuti?

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  8. ANCHE OGNI SECONDO , QUANDO CI SI ACCORGE CHE LA BANDIERA INVECE E' UNA "PEZZA" E I DIRIGENTI TANTI "PEZZENTI"

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  9. secondo la tesi di anonimo allora il 60% dei paternesi hanno votato per dei pezzenti ?

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  10. finalmente ora si giocherà a carte scoperte e non come in un film di 007, la tua missione l'hai portata a termine e ora chi sarà il prossimo ad attraversare il rubicone senza "deporre le armi"

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  11. senti angilu u babbu, finiamola con sta storia del 60% che sono consensi solo verso Berlusconi in quel particolare momento. Infatti votando nello stesso giorno questo 60% è calato a meno del 40%, come mai? Che poi, chi vi vota (PdL) è pezzente, ricattato, estorto, violentato, insomma voto di scambio (così come sembra da notizie di corridoio) è una realtà.

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  12. E viva le ideologie politiche e quelle culturali!così si va avanti in politichese,"opportunismo sempre"anche perchè il pdl ancora vorrei sapere se ha delle ideologie,forse non servono. "Opportunità e libertà" è la loro parola d'ordine.

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  13. caro aiosa, tra non molto tempo capirai di aver commesso una sciocchezza. Lamenti il verticismo del PDL perchè ancora non conosci quello imperante nel MPA. Scoprirai il verticismo vero. Ti anticipo che nel MPA non esiste democrazia interna, tutto dipende dal Capo che si diverte a lasciare le cose come stanno, così tutti divisi; tutti generali; tutti contenti.
    L'Infiltrato

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  14. PDL = Partito dei Leccaculo,come dice l'autore. Si inizia a leccarlo a BerlusKoni ... per finire alle colonie. Meglio un capoassoluto, ed un solo culo da leccare, che però è a portata di mano, che tanti forse troppi culi da leccare, come fanno tanti (dis)onorevolucci eunuchi (senza coglioni) da strapazzo che si svendono pur di sedersi comodi e si accollano le umiliazioni ed anche "altro"

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  15. AUTONOMISTA pro veritate11 aprile 2009 alle ore 00:56

    Pur essendo formalmente a sostegno dell'amministrazione, lavoriamo per lo smantellamento di questo equilibrio politico malsano che è rappresentato dai reflui di Forza Italia. Loro sono la cancrena politica di Catania e provincia, e Paternò non è immune da questo fenomeno. Abbiamo visto chi sono ("Padrini") e lo vedremo ancora. Questi perbenisti che pur di avere e raccogliere consensi vendono l'anima a chiunque, ma il lavoro sporco lo fanno fare agli altri.
    Bene ha fatto il Consigliere Provinciale in questione ad andarsene, lo avrebbero rovinato.

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  16. CORRE VOCE CHE QUALCUN ALTRO SE NE VUOLE ANDARE PURE, MEGLIO DI ORA NON C'E' VEDIAMO CHE CERCA I VOTI E DOVE LI CERCA

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  17. chi è per caso un ex assessore del pdl dimessosi per motivi misteriosi?

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  18. Aiosa ha aderito al MPA ?
    E secondo voi è una bella notizia ?
    Urge una classe politica nuova, partendo dal curriculum degli studi.

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  19. Mi fa ridere sentire Aiosa che lascia il PDL perchè è sordo alle istanze sociali.
    O forse il PDL è sordo alle istanza di Aiosa ?

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  20. Non solo è sordo ma chi comanda si fa solo i cazzi suoi.

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  21. Partendo dalla preparazione reale e dal tratto etico. Per cui quelli del PdL di Catania potrebbero sloggiare tutti. Onorevoli compresi ignoranti come le capre

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  22. Ma di cosa stiamo discutendo, è mai possibile che il passaggio del cons. Aiosa nell' MpA diventi argomento di discussione?
    Mediocre è il profilo politico/culturale del consigliere e mediocre è la classe dirigente dell'MPA,siamo un Paese in cui la necessità e la povertà ci rendono la memoria corta, possibile che nessuno ricorda le vicende legali che hanno coinvolo negli anni 90 gran parte della classe politica del movimento autonomistico? Pensate che oggi si siano convertiti e hanno cancellato ogni macchia del loro passato?...No sono rimesti tali e uguali,(squali) hanno semplicemente cambiato casacca facendosi scudo con la nostra martoriata terra.(Martoriata proprio da loro quando facevano parte della D.C.)
    Non intendo difendere il PDL, che su scala nazionale ovviamente riesce a diluire e mascherare meglio la mediocrità della sua classe dirigente, e chiaro che questa operazione gli riesce un pò meno a livello locale,provinciale e regionale.
    E' mai possibile che questa città non abbia più avuto Uomini di elevata statura morale,culturale e politica e ci ritroviamo sempre a parlare dei "consiglieri Aiosa" di cui onestamente non saprei cosa farmene.
    Tengo a precisare che non ho nulla contro il consigliere in questione anzi penso sia un bravo ragazzo e che ricorderemo sempre le sue campagne elettorali fatte con cene,feste,attacchinaggio violento e abbusivo, ma non potrà dare niente di più.
    Cordialmente
    IMPAVIDO

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  23. in nome della legge.....15 aprile 2009 alle ore 09:15

    caro impavido perché parli delle vicende legali degli anni novanta di coloro che oggi appartengono al MPA e non parli delle vicende legali -giudiziarie e di pessima (per non dire delinquenziale in alcuni casi) amministrazione del pdl di oggi che tutti abbiamo sotto gli occhi di tutti e un esempio su tutti sono i commissari antimafia venuti a Paternò, ah ... vero secondo te ed il sindaco sono venuti solo per certificare e per prendersi un caffè'...però sono venuti e questo è importante per le carriere di onorevoli, ministri e sindaci in carriera.

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  24. "IN NOME DELLA LEGGE"
    Forse non hai letto bene ciò che ho scritto ma ti ringrazio perchè mi permetti di puntualizzare meglio la mediocrità della classe dirigente del PdL a Paternò.
    Più che una classe dirigente mi piace definarla "un orgia" fatta da compari, amici, opportunisti, e purtroppo anche da "gurdoni" che hanno gestito malissimo la "cosa pubblica".
    Purtroppo ciò che mi fa scaturire maggiore indignazione è la disonestà intellettuale e morale nella gestione del potere.
    Ma che razza di uomini sono questi? Che si sono presi gioco di un'intera Città, sacchegiandola e umiliandola anche nell'orgoglio.
    Guardo con attenzione l'arrivo dei commissari antimafia perchè la mia poca esperienza mi dice che può essere l'anello finale della catena o l'ancora di salvezza di questa amministrazione (Casta).Spero non si verifichi il secondo caso perchè segnerebbe la fine per Paternò.
    Desidero sottolinearti che la mia formazione politica e culturale(Oggi non esiste più)va in netto contrasto sia con il PdL che con l'MPA e non mi sognerei minimante dal difenderli da eventuali attacchi.
    Vedi, troppo tempo ho trascorso nella politica e per troppo tempo ho combattuto e continuo a comattere attegiamenti, idee e uomini come questi.
    Cordialmente
    IMPAVIDO

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