giovedì 13 novembre 2008


Vorremmo inaugurare da oggi un forum che si occupi della formazione della cittadinanza attiva per renderla edotta sulle procedure che la pubblica amministrazione adotta.

Procedure che appaiono nebulose, indecifrabili, mentre sono sostenute da principi elementari, chiari, ai quali chiunque potrebbe adire se ne fosse a conoscenza.

In effetti detti principii sono il più delle volte sconosciuti ai pubblici funzionari ,che con grandissima sicumera ma altrettanto ignoranza li sconvolgono secondo una loro arbitraria interpretazione pervasa da grassa incompetenza.

Iniziamo oggi ponendo un quesito che vale da preselezione alla scelta degli eletti che dovranno poi essere ammessi al gotha dell’accademia dell’amministrazione.

Questa come leggete è la scuola inferiore di pubblica amministrazione. E' inferiore in quanto non abbiamo trovato, fino ad oggi, soggetti accettabili per quella superiore, troppo asini.

Quesito:

  1. La pubblica amministrazione nella scelta dell’interlocutore-fornitore di beni e servizi è obbligata a seguire due principi fondamentali:
    1. La economicità
    2. L’imparzialità

Qual’è il postulato per cui deve attenersi a questi due concetti ?

Vi è anche una ragione territoriale di opportunità nell’applicazione ?

Il forum è aperto, si accettano anche esempi pratici di contravvenzione alla norma generale.

3 commenti:

  1. Nè imparzialità, né economicità.
    Questi i principi che applica l'amministrazione comunale di Paternò.Bandi su misura, dove nessuno può partecipare pena l'esclusione. Innalzamento delle regalie sottoforma di rimborso spese sostenute. Sono uno che è informato. Spero che il 14 luglio al posto della fontana ai quattrocanti, possiamo metterci la ghigliottina per vedere cadere le teste tagliate e scorrere ilsangue dei delinquenti. Cittadini ...... evviva S.Barbara

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  2. Pezzi di ignoranti….., aspiranti stupratori di cervelli….. e asini di lungo corso….. questi hanno la pretesa di amministrare una città di 50.000 anime, inserita in un contesto civile quale l'Europa.

    Menomale che in questa città c’è uno come me che ha studiato nei più grandi atenei di mezzo mondo, vincendo master a destra e a manca, specializzandomi in diritto amministrativo e sue applicazioni nella pubblica amministrazione. Nello specifico mi sono dedicato all’alto senso civico e morale, che la pubblica amministrazione suscita quando applica le leggi con il massimo della trasparenza e della economicità rispetto alla comunità che governa. Ma anche quando non dovesse applicare le norme che regolamentano la trasparenza e: l’importante è non farsene accorgere, cioè compiere il delitto perfetto, essere ancor pù capaci di "fottere" e non "farsi fottere".

    Visto che in queste ultime settimane si sta parlando a sproposito sull’operato della nostra pubblica amministrazione cittadina, vi posso garantire dall’alto della mia professionalità e dalla mia conoscenza personale della maggior parte degli amministratori della città, che nulla di criminale è successo, e che nessuno di loro si è messo mai una lira in tasca. Credo di poter affermare con molta serenità , che sono parecchie le comunità limitrofe che ci invidiano i nostri governanti. E poi, se riflettete un pochino, non pensate che a quest’ora le forze dell’ordine avrebbero già dovuto mettere le manette ai polsi di costoro.

    Detto questo, proverò con qualche esempio che venne alla luce in uno sperduto paesino del la Guinea Bissau , per spiegarvi come solo chi è profondo conoscitore di matematica (ad es. ragioniere, commercialista) può giocare con i numeri. E solo chi è un politicante tornacontista (ad es. consigliere comunale,assessore o revisore dei conti )sogna l’occasione buona per rimpinguare il proprio conto corrente senza farsene accorgere. Ora, mettete i due personaggi insieme(il Ragioniere e il politicante), aggiungete un funzionario di unità operativa, un impiegato dello stesso ufficio del funzionario, il presidente dei revisori dei conti, quello che ne venne fuori è la prima cellula staminale dell’associazione a delinquere, che tenta di compiere l'atto di come l'abbiamo prima definito di di "fottere" e non "farsi fottere". A questo, aggiungete la costituzione di una società che deve essere controllata da persone che non possano tradire come fratelli, cognate, cugini, mogli e amanti, clienti, soci, per poterne avere il controllo assoluto, e la ricetta è completa.
    Ora dico io, bisogna andare nella lontana Africa, dove non si hanno nemmeno i rudimenti del diritto per avere questi esempi di "spitizza" e capacità nell'amministrare la cosa pubblica con la certezza di farlo come se fosse casa loro o cosa loro? Ma no !!! Non possiamo essere additati sempre come arretrati. Bisogna farlo anche qui. A Paternò dove ogni cosa diventa possibile. La patria "do leva e metti". Dove antropologicamente vi sono quelli che anzicché avere un membro ne hanno uno e mezzo. Dove tutti stanno zitti nella speranza di salvaguardare il sistema. Qui ci sarebbe, per condizioni ogettive, l'umus giusto per queste realizzazioni di ingegneria amministrativa. Se già non fossero state fatte prima della Guinea Bissau e noi ancora non lo sapremmo.
    Polli se vi siete fatti scoprire. Asini se oltre a pensare di compiere il delitto perfetto, poi avete immesso nel processo un virus da arrabbiatura, prevaricando persone che erano lontane dall'essere impiccioni di cose che non le toccavano.
    ADDA' PASSA' A NUTTATA

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  3. "Carere debet omni vitio qui in alterum dicere paratus est".
    ....e adesso aspetto chi si farà avanti per primo.

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