venerdì 9 maggio 2008

Centrodestra in tumulto, Corona si "dissocia", D'Aquino verso l'Mpa

D'Alia: «L'Mpa è stato invitato alla conferenza stampa di domani».
Leanza: «Hanno fatto i conti senza l'oste»



L'annuncio delle candidature di Buzzanca e Ricevuto per Comune e Provincia di Messina ha provocato se non un terremoto, quantomeno un grosso scossone all'interno del centrodestra ("colpa di quel pirata di Nania" ci dicono), e non è chiaro cosa potrà accadere da adesso in poi, a partire dalla conferenza stampa di oggi. E se da un lato Gianpiero D'Alia, senatore Udc, afferma che «a me risulta che l'Mpa è stato invitato alla conferenza e che si dovrebbe presentare», dall'altro Lino Leanza, numero due del partito di Lombardo, usa termini pesanti sulla decisione di Pdl e Udc: «Hanno fatto i conti senza l'oste, senza di noi si perdono le elezioni». Sarà interessante, a questo punto, capirne di più proprio stamattina.

Ma divisioni si registrano all'interno del Pdl stesso. Roberto Corona (PdL) dichiara di non essere stato consultato e definisce le candidature di Buzzanca e Ricevuto «personali, quando invece dovrebbero venir fuori dalla concertazione della deputazione nazionale e del tavolo regionale».
Prendono sempre più piede, allo stesso tempo, le voci che vogliono Antonio D'Aquino in procinto di passare all'Mpa, portando con sé il proprio bagaglio non indifferente di voti.
Un caos vero e proprio, che potrebbe vedere l'Mpa da solo alla Provincia e al Comune, dove non si esclude nulla, nemmeno un accordo con l'ex Udc e candidato a sindaco di Risorgimento messinese
Fabio D'Amore. E ci si dovrebbe fermare qui. Oppure ci saranno ripercussioni a livello regionale?

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