
Non ci pare vero che a parlare sia il Gianfranco Micciché che conosciamo.
Però questo di fatto è l'ultimo ostacolo all'accordo del centrodestra siciliano con dentro l'UDC.
Più che il sogno di cui parla Micciché, ci sembra una resa dei conti tutta interna ed incomprensibile. Concretamente Gianfranco ed il suo gruppo sembrano isolati, come se all'improvviso non avessero più interlocutori amici, sembra finito il tempo in cui "lui" era al centro del sistema politico siciliano e decideva su tutti e su tutto. Il coordinatore regionale di F.I. Angelino Alfano che si dichiara suo amico, lavora ogni giorno scavandogli la terra sotto i piedi, all'ombra ... piano piano... pacatamente.
Un uomo risultato assai ingombrante per tutti, che fa dichiarare perfino all'on.le Giuseppe Castiglione che Lombardo è il miglior candidato possibile per la Presidenza della Regione, dopo una guerra di anni con lo stesso, eppure. Una soluzione, quella della candidatura di Micciché a Governatore, perdente in partenza ed insensata, tranne che per gli obiettivi personali di leadership e di "normalizzazione pro domo sua" della vita politica siciliana. Ma quaesta è un'altra storia che non ci riguarda e non interessa ai siciliani.
Nessun commento:
Posta un commento
IN QUESTO BLOG I COMMENTI SONO LIBERI