giovedì 28 febbraio 2008

Elezioni tra la Sicilia e L'italia: a la guerre comme a la guerre

Una agenzia di oggi ripropone la non omogeneità della sinistra siciliana, le dichiarazioni della sen. Anna Finocchiaro:
"Trovo curioso il fatto che gli esponenti della sinistra siciliana, e oggi anche Rita Borsellino, siano da due giorni impegnati ad esercitare bizantine esegesi delle mie dichiarazioni, piuttosto che rivolgersi con altrettanta criticita' nei confronti del candidato del centrodestra". Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione siciliana, Anna Finocchiaro, alla quale esponenti di Sinistra arcobaleno e Rita Borsellino rimproverano le parole sul voto utile e sul numero delle liste, ma anche il non avere concordato l'appuntamento di sabato ad Agrigento, dove e' previsto l'avvio della campagna elettorale.
"Ho detto fin dal primo momento - ha aggiunto - che ero disponibile a candidarmi alla Regione solo nell'unita' del centrosinistra siciliano. Resto della stessa idea. Per due anni, in una posizione di piena esposizione, ho sostenuto le ragioni della semplificazione del quadro politico italiano. Non sono abituata a mentire, nemmeno in campagna elettorale. E dunque, con esclusivo riferimento alle elezioni nazionali, ho sostenuto le ragioni del voto ai grandi partiti". Per quanto riguarda, poi, la lista del candidato presidente in Sicilia, Anna Finocchiaro conferma che si tratta di una terza lista dopo quella del Pd e quella della Sinistra arcobaleno.
La solita politica politicante dei due forni, altro che nuovo. Il PD vuole solo sudditi ubbidienti.

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