domenica 11 novembre 2007

Riforme,Veltroni:"Ok proporzionale"


Leader Pd plaude ad aperture An e Udc

Il segretario del Pd Walter Veltroni pone quattro paletti entro cui lavorare per arrivare ad una nuova legge elettorale: sistema proporzionale, no al premio di maggioranza per evitare coalizioni con alleanze fatte dopo il voto, meno frammentazioni all'interno dei poli, ritorno alle preferenze espresse dai cittadini. Veltroni ha detto di apprezzare le aperture sulle riforme venute da Udc e An e assicura che continuerà ad offrire il dialogo.

"Possiamo lavorare su questi 4 principi - ha spiegato il segretario del Partito democratico - per trovare la soluzione migliore per il sistema italiano. Questa è la mia offerta. L'offerta per avere, non la fine del bipolarismo, ma la nascita di un vero bipolarismo, l'inizio del bipolarismo virtuoso e non più quello che nasce per costrizione".

Veltroni ha quindi giudicato ''importanti le posizioni di Udc e An, anche se domani verranno magari corrette. Ma so che anche nel centrodestra c'è preoccupazione che si arrivi alle elezioni'' senza una riforma elettorale. Per il sindaco di Roma sarebbe irresponsabile per il Paese far cadere il governo, andare all'esercizio provvisorio di bilancio e alle elezioni politiche con la legge attuale. Tutti gli sforzi quindi dovranno andare nella direzione di un'intesa che "non può che avvenire in Parlamento tra le forze politiche". Uno scenario che secondo Veltroni ''nell'arco di un anno permetterà di uscire da questa situazione per varare una riforma istituzionale laddove si arrivi ad avere un ramo del Parlamento che fa le leggi e la riduzione del numero dei parlamentari".

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