Un miliardo e mezzo, 'una goccia nel mare dei tesoretti e dei tanti stanziamenti della Finanziaria, ma che alla Sicilia e alla Calabria servono come il pane per rimettere in sesto le strade provinciali delle due regioni del sud'. Raffaele Lombardo, leader indiscusso della manifestazione organizzata davanti a Montecitorio a Roma contro il governo, presidente dell'Urps, l'Unione delle province siciliane, usa nel suo intervento toni duri, dice che da '150 anni i governi' li hanno trattati 'come cani; noi abbiamo sopportato, siamo diventati 'pupi' ma oggi non possiamo piu' permettercelo e chiediamo quello che ci spetta'.
Nel mettere in evidenza il carattere bipartisan della manifestazione (' Abbiamo messo da parte stupide divisioni'), Lombardo ha pero' avvertito: 'se fosse necessario bloccheremo anche lo stretto di Messina; dobbiamo farci valere, siamo stufi di dichiarazioni di principio, vogliamo fatti concreti, date'. Il presidente si e' anche lamentato del fatto che, 'in un decreto messo a punto ieri sera dal ministro Di Pietro', ancora non ci siano 'i fondi che ci spettano; Bersani - ha precisato - deve dire se c'e' la copertura. Ma lo sanno che sulla Catania-Gela in dieci anni ci sono stati 300 morti? Sanno qual'e' lo scempio dei nostri trasporti? E ci parlano di turismo...'.
Lombardo ha anche criticato l'atteggiamento delle forze dell'ordine che avrebbero bloccato numerosi pullman impedendone l'arrivo per la manifestazione: 'Vi ringrazio - ha detto rivolto ai poliziotti che hanno presidiato la piazza - conosco la vostra onesta' e i vostri stipendi', ma rivolto ai dirigenti ha aggiunto:' questa manifestazione non si boicotta; noi siamo civili e responsabili, cosa pensavano che succedesse?'.
"Apprendiamo ora di un decreto firmato dai ministri competenti che assegna le somme, seppur condizionato al via libera del Cipe, della prima annualità di 500 milioni di euro previsti dalla finanziaria 2007 per l'ammodernamento della viabilità secondaria di Sicilia e Calabria. Ne prendiamo atto perché comunque sia è conferma che quando le battaglie vengono condotte con convinzione i risultati arrivano. C'è voluta la mobilitazione di migliaia di meridionali per suonare la sveglia a questi signori del governo nazionale - ha detto Lombardo, che è anche Presidente della Provincia di Catania e che oggi ha guidato la manifestazione di protesta. Ammesso che siamo di fronte a un atto concreto, ancora tutto da verificare visto che dovrà passare all'esame del Cipe che lo scorso 3 Agosto mise lo stop all'iniziativa. Comunque sia, lo accogliamo con favore continuando a vigilare ricordando a tutti che solo i sacrifici e la generosità di quanti oggi si sono sobbarcati una dura trasferta, con l' immotivata ostilità della questura di Roma, hanno costretto il potere romano a occuparsi della sacrosante ragioni di presidenti di Provincia, sindaci e amministratori locali di Sicilia e Calabria. Il resto sono solo chiacchere: sappiano tutti infatti che se non vedremo arrivare i finanziamenti promessi siciliani e calabresi sono pronti a scendere in piazza ancora una volta" .
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