Le parole volano, ma gli scripta manent: dal predellino di Piazza San Babila si era parlato di scioglimento di Forza Italia e di confluenza nel nuovo e misterioso soggetto politico del popolo e delle libertà il cui embrionale programma si sostanziava nel chi ci sta, ci sta e il resto mancia.
In fondo, pur con tutte le cautele che sono necessarie quando si accorciano le distanze con le idee rivoluzionarie di Berlusconi, la mossa era politicamente astuta e – perché no? – coraggiosa.
Ieri, invece, il buon Silvio ha deciso di formattare il disco e di ripartire con un approccio più soft che conserva l’esperienza di 14 anni di lotta politica di Forza Italia medesima, ma contemporaneamente confluisce nel crogiuolo dal quale dovrebbe uscire la Lega D’Acciaio Temperato con la quale attrezzare i genitali del centro destra prossimo venturo.
Direi che la revolucciòn promette davvero bene e c’è da essere ottimisti su tutta la linea. Al nuovo partito potranno aderire tutti coloro che ne faranno richiesta: privati, partiti, pezzi di partiti, movimenti, associazioni, fondazioni e club dei canottieri senza che questo comporti per alcuno la obbligatorietà a sciogliersi. Vista da un altro punto di osservazione, si tratta della risposta del centrodestra al maanchismo veltroniano del centrosinistra, sebbene costruita su un modello organizzativo più vicino alla tessera fedeltà del supermercato che al fusionismo intellettuale di moralmente diversi.Probabilmente sulla tessera del PdL che sarà potranno essere scaricati anche i punti fragola dell’Esselunga con un rapporto di concambio da stabilire in sede congressuale. Perché, sia chiaro, la nuova entità avrà una dinamica tutta sua, anche questa messa per iscritto sul sito nazionale di Forza Italia.
E mi sono rotto di essere considerato popolo dei gazebo o dei girotondi e di essere chiamato in causa per dire la mia esclusivamente sul nome da dare a un partito o per concedere il benestare all’ascesa politica del rincoglionito di turno. Non voglio avere a che fare con un caposcala di Forza Italia e vorrei sapere se certi ecumenismi offerti senza filtri possono portare da una parte diversa da quella dove stiamo andando da sessant’anni.
Ma, soprattutto, mi sono veramente rotto i coglioni di ricevere in cambio di una cosa di fondamentale importanza che si chiama voto, ma anche fiducia, un set di pentole.
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