domenica 2 dicembre 2007

"NOMINA SUNT CONSEQUIENTIA RERUM "

Il 12% della popolazione italiana é analfabeta e senza alcun titolo di studio: si tratta di circa 6.000.000 (sei milioni) di cittadini!

I dati esposti derivano, non tanto da una mia considerazione, ma da una ricerca coordinata da un comitato scientifico dell'UNLA (Unione Nazionale per la Lotta contro l'analfabetismo) composto dal Prof. Saverio Avveduto e da altre personalità quali il Prof. Tullio De Marco (docente della "Sapienza" di Roma), dall'On.le Raffaele Manca (Responsabile dei Centri per gli adulti della Sardegna), dal Prof. Luigi Tarsitano (Vice Presidente Unla).
Il 33% della popolazione é in grado di affrontare le sfide della società contemporanea in quanto ha la formazione di base necessaria; il 66% dispone di una formazione insufficiente per partecipare informata allo sviluppo della società della conoscenza. Si tratta di 36.000.000 (trentaseimilioni) di italiani da considerare analfabeti totali, semi-analfabeti o analfabeti di ritorno, comunque non in grado di affacciarsi sul mondo del lavoro e di difendersi dai continui cambiamenti che lo hanno investito.
Questi risultati collocano il BELPAESE al terzultimo posto fra i paesi più sviluppati per alfabetizzazione e ugualmente agli ultimi posti per investimenti sulla cultura.
Ma l'Italia é ai primi posti in altre classifiche! Sempre secondo dati non miei ma da quanto emerge dal Rapporto dell'Osservatorio delle drohe di Lisbona, emerge che il BELPAESE si trova ai primi posti per il consumo di cocaina. E l'Italia, ha registrato in questi ultimi 2 anni dei risultati di crescita sorprendenti in termini di incrementi nel consumo. Sono già più di un milione di persone le persone che fanno uso di cocaina!!!!
I media hanno altri argomenti da affrontare: i vari dibattiti politici, i reality e ..... altra feccia, tanto basta riempire gli spazi.


1 commento:

  1. MI VIENE UN DUBBIO SE OLTRE AL FATTO CERTO, CHE L'IGNORANZA è ASCRIVIBILE AGLI AMICI DI PATERNO', SIANO COMPRESI ANCHE I PARLAMENTARI PRESENTI IN FOTO.

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